Inquinamento Raffineria Milazzo: Regione Sicilia sarà parte civile

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A fianco dei cittadini, parte lesa nel processo per inquinamento ambientale contro l’inquinamento Raffineria Milazzo, scenderà la Regione Sicilia. Questa è la decisione del governo Musumeci dopo la missiva di Tommaso Calderone, del Gruppo Parlamentare di Forza Italia.

Nessun dato certo sull’impatto ambientale

A livello impiantistico è all’avanguardia, ma è guerra sui numeri. L’inquinamento ambientale, infatti, è stato sempre al centro dei dibattiti cittadini, regionali e nazionali. Nessun dato certo, nessun censimento esatto sulle sostanze emesse. Tante le i disagi e le malattie degli abitanti nelle zone circostante. Nessun nesso causale certo. Cause effetto probabilmente mai studiati in modo sistematico. Fatto sta che le associazioni ambientali, cittadini e politici chiedono che venga fatta luce sul suo reale impatto ambientale.

Regione Sicilia a fianco dei cittadini

Parte intanto il processo contro la Raffineria Milazzo, accusata di incidere con le sue emissioni di moltissimi casi di patologie all’apparato respiratorio e tumori. Il tasso di moratlità è sensibilmente cresciuto. Di questo si parlerà all’udienza preliminare che si terrà il 12 ottobre presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto. Sarà presente anche la Regione Sicilia. Scende in campo a fianco dei cittadini. Questa è la scelta che è stata fatta dal governo Musumeci. I motivi che hanno portato all’apertura dell’inchiesta sono principalmente le varie denunce presentate da numerose associazioni ambientaliste e da alcuni Comuni della zona.  Negli ultimi anni, infatti, moltissimi sono stati i casi di patologie all’apparato respiratorio e tumori, così come il tasso di mortalità  che è sensibilmente cresciuto.

Accolto da Musumeci l’invito di Calderone

Tommaso Calderone, del Gruppo Parlamentare di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana, in vista dell’udienza prevista per il prossimo mese di ottobre contro i vertici della Raffineria, aveva chiesto infatti formalmente alla Regione ed ai Sindaci dei comuni interessati di costituirsi parte civile. È avvenuto il 22 agosto, quando lo stesso Calderone aveva dichiarato “Ho inviato una missiva indirizzata al Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, agli Assessori Totò Cordaro e Alberto Pierobon, e al Sindaco della città metropolitana di Messina, on. Cateno de Luca, per formalizzare un’esplicita richiesta: valutare se costituire la Regione come parte civile nei procedimenti penali a carico dei vertici – pro tempore – della Raffineria di Milazzo. A ottobre è fissata l’udienza preliminare e i reati contestati sono tanto gravi quanto dannosi per la salute e l’ambiente”.

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