Manovra economica: Borghi “Rotto tabù”, Padoan “Italia fragile”

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Difese e critiche sulla deficit proposto nella manovra economica sono state pronunciate dall’ex Ministro di Economia e Finanze Pier Carlo Padoan e da Claudio Borghi, Presidente della Commissione Economia e Bilancio Claudio Borghi. Il confronto è andato in onda su SkyTg Economia.

Gli attacchi di Padoan “Così non cresciamo”

Pier Carlo Padoan ha esordito dicendo che ” Io ho difeso sempre il mio Paese. Per questo ho sempre ritenuto che è nell’interesse dell’Italia avere un deficit basso. Tria non so deve essere grato al suo governo per quello che gli è stato chiesto di fare. Bisognava risparmiare sullo spread e spendere quei soldi per il paese – ha continuato il professore –.Nelle misure che sono state proposte non si vede dove si possa partire con la crescita. Il reddito di cittadinanza da un sollievo momentaneo con uno spreco enorme di risorse. Assomiglia al reddito di inclusione. Con lo spread che si alza  – ha concluso Padoan – si distruggeranno i risparmi degli italiani. Oggi già il mercato ha bruciato in un giorno 5 miliardi“.

La difesa di Borghi “Abbiamo fatto il contrario di altri”

Claudio Borghi ha difeso la linea politica del suo Governo. Ha spiegato, infatti che “Se si fanno delle misure di contrazione, il Pil scende. La gente in passato non aveva soldi e non spendeva e si andava sempre peggio. Visti i risultati, noi stiamo facendo il contrario. Stiamo facendo più debito per aumentare il Pil con degli investimenti sul territorio. Con il blocco dell’Iva stiamo dando ai cittadini 12 miliardi. Quello che stiamo facendo è mettere deficit e trasferirlo nel Pil. Matematicamente è più conveniente che diminuire il Pil e deficit. Il reddito di cittadinanza toglierà tutte le misure che si sovrappongono. Lo daremo solo a chi ne ha realmente bisogno facendo lavorare la gente”.

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