Ottobre si appresta a concludersi, aprendo un Novembre all’insegna delle vacanze brevi, grazie al “ponte dei morti” dell’1 Novembre. Si registra un sold out per le strutture turistiche torinesi.
La risposta ad un turismo sofferente: a Torino tutto esaurito.
Il Rapporto Rota racconta di una Torino sofferente nel settore terziario, in particolar modo sotto l’accoglienza turistica. Controbatte però un weekend sold out per le strutture turistiche e a confermarlo è Fabio Borio, presidente di Federalberghi. “Capita, ma in genere a ridosso della data, questa volta invece siamo già pieni da tempo”. Uno dei meriti potrebbero essere gli eventi di rilievo internazionale, come Artissima, manifestazione che si svolgerà dal 3 al 5 novembre.
“Ponte dei morti”: Numero basso di posti letto
Motivo meno positivo del sold out del weekend sarebbe legato al numero relativamente scarso di posti letto, rispetto alle richieste che i turisti hanno fatto nel “Ponte dei morti“. Per logica, si fa presto a riempirli. C’è da dire che come offerta ricettiva, Torino si posiziona al sesto posto su quattordici, ma il problema è nel tasso di crescita: “Negli ultimi 20 anni i posti sono aumentati del 50%, a fronte però di un incremento delle presenze del 150%” le parole di Luca Staricco, uno degli autori del rapporto.
Altri dati negativi sul rapporto riguardano la scarsa presenza di hotel di fascia medio alta: solo 433 letti a 5 stelle, contro i 10 mila di Roma; gli oltre 5 mila di Milano e Venezia; i 4 mila di Napoli e i 3500 di Firenze.
L’importanza del settore turistico
Torino, così come molte città italiane, hanno tantissimo da offrire ai turisti. È necessario dunque gestire il settore nel miglior modo possibile, offrendo servizi che incentivino i turisti a spostarsi. “Con un aumento dei flussi turistici è naturale che cresca anche la clientela disposta a spendere di più, dipende dal mercato“, conclude Borio.
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