Incendio California: salgono a 31 i morti. I dispersi sono 225

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Un incendio di proporzioni bibliche sta devastando la California, evacuata Malibù. Impegnati più di 2.200 pompieri e la Guardia Nazionale. Secondo quanto riportato dai network americani il bilancio è di 31 morti e 225 dispersi. I numeri sono da record. È l’incendio con più morti dal 1991 e per estensione delle aree colpite è paragonabile a quello del 1931.

Distrutta la cittadina di Paradise

Paradise, una cittadina di circa 27.000 abitanti è stata quasi del tutto distrutta dall’incendio che sta divampando in California. Secondo i media statunitensi almeno cinque persone sono morte intrappolate nelle loro auto mentre tentavano di mettersi in fuga. Il fuoco li raggiunti ed avvolti bruciandoli vivi. I pompieri impegnati a contenere le fiamme sono più di 2.200. Impegnata anche la Guardia Nazionale, con 100 truppe. Solo il 25% dell’incendio è stato domato dai soccorsi aggiunti in massa. Oltre la zona al di Sacramento, al sud di Los Angeles la contea di Ventura è severamente danneggiata. Nella zona imperversano venti ad oltre 110 chilometri orari che favoriscono l’alimentazione delle fiamme.

Per il riconoscimento dei morti, sono state dislocate dei laboratori mobili per la rilevazioni del Dna. Moltissimi i casi in cui i resti sono solo delle ossa, di persone bruciate vive dalle fiamme mentre cercavano di sfuggire alla morte.

Evacuata Malibù

Intanto le autorità hanno ordinato l’evacuazione di Malibù, per lo più abitata dai vip. La località che si affaccia sull’oceano è considerata già alla portata dell’incendio. I roghi che imperversano nella California, interessano oramai una vastissima area e 300mila persone sono state costrette ad evacuare.

L’incendio ha distrutto la casa dell’attore Gerard Bluter che ha dichiarato:”Sono tornato nella mia casa dopo l’evacuazione. È un momento straziante per tutta la California”. L’attore americano ha poi ringraziato per il coraggio e lo spirito di sacrifico i vigili del fuoco: “Sostenete questi uomini e queste donne coraggiosi”.

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