Studenti contro tagli per l’istruzione. Bruciate bandiere Lega e M5S

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Sono scesi in piazza gli studenti per protestare contro i tagli per l’istruzione. Dei negozi a Milano sono stati presi di mira di lancio di uova e in Piazza Duomo sono state bruciate delle bandiere dell Lega e M5S. Non sono mancati momenti di alta tensione. Nei pressi dell’ambasciata Usa i manifestanti hanno lanciato petardi  contro gli agenti della polizia in tenuta antisommossa. Fortunatamente non si giunti ad uno scontro. La manifestazione si è anche svolta in altre 70 città italiane.

Violenza a Milano: Negozi danneggiati. Petardi su Polizia

Tutt’altro che pacifica la manifestazione del “No Salvini Day” a Milano, dove gli studenti sono scesi in piazza per manifestare contro i tagli del governo all’istruzione e all’alternanza scuola lavoro, le disuguaglianze, la legge di bilancio, l’edilizia scolastica, il numero chiuso universitario. Per poco non si è arrivati allo scontro con le forze dell’ordine, in tenuta antisommossa. Su di loro un fitto lancio di uova e qualche petardo. I manifestanti, non hanno però superato le transenne e questo ha evitato un ulteriore inasprirsi della situazione. A Piazza Duomo sono state bruciate delle bandiere della Lega e del M5S, presi di mira dai manifestanti.

I motivi della protesta: “basta promesse, vogliamo i fatti”

Giacomo Cossu, coordinatore nazionale di Rete della Conoscenza, ha dichiarato che “dal Governo solo promesse e tagli ai finanziamenti, vogliamo l’approvazione dei nostri emendamenti alla manovra”. Giulia Biazzo, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Studenti ha detto che “dal Ministero dell’Istruzione in questi mesi abbiamo ricevuto solo tagli e orecchie da mercante: il massimo esempio è il falso superamento dell’alternanza, che significa solo risparmi per il Miur e orientamento al lavoro per gli studenti“. Per Alessio Bottalico, Coordinatore nazionale di Link Coordinamento Universitario, “dal Ministro Di Maio abbiamo ricevuto solo promesse: sull’Università e sul diritto allo studio nella Legge di Stabilità non c’è un euro in più. Lo ripetiamo ormai da mesi, senza investimenti, anche quest’anno l’emergenza degli idonei non beneficiari è dietro l’angolo“.

Twitter Salvini a Manifestanti Milano

Il commento di Salvini ai manifestanti di Milano

Matteo Salvini, alle violenze dei manifestanti ha risposto con tre twitter. “Altre dirette degli “studenti” amici dei centri a-sociali: Roma, Napoli, Milano. Bandiere rosse, canzoni sovietiche, “Salvini vaffanculo”, “Uccidere Salvini non è reato“, ha scritto il vicepremier, che poi ha aggiunto: “E poi sarei io che “semino odio“… Si sfoghino per questo giorno di “vacanza”, convinto come sono che solo un’estrema minoranza di “kompagni” pensa davvero tutto questo“. In un ultimo twitter il ministro degli Interni ha scritto: “Trovo però particolarmente idiota bruciare la bandiera della Lega, o di qualsiasi altro movimento  politico, o dare FUOCO a un manichino con la mia faccia, non pensate anche voi?
Qualcuno dovrebbe imparare un po’ di RISPETTO”.

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