Torna a casa Måneskin significato: viaggio introspettivo senza precedenti

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Vi siete mai chiesti quale sia il significato del brano Torna a casa, nuovo successo dei Måneskin? È più di una semplice canzone: può essere intesa come un viaggio introspettivo attraverso l’analisi del senso di colpa e non solo.

“Da ascoltare ad occhi chiusi e mente aperta”

I Måneskin, band che deve il suo successo a X-Factor 2017, torna in vetta alle classifiche con il singolo Torna a casa. È una canzone intensa, moderna ma che nello stesso tempo richiama echi passati.

Damiano David, voce del gruppo, spiega molto bene il significato ufficiale del brano: “È lo sfogo di un uomo che ha perso la sua musa, lei però ascolterà la sua preghiera e ritornerà da lui. Torna a casa è un pezzo da ascoltare ad occhi chiusi e mente aperta. Aprite la mente per tornare a casa. Marlena è la venere del gruppo, la personificazione della nostra libertà, creatività, vita“. Il testo, dunque, racconta di una separazione ma non è la classica storia d’amore: Marlena ascolterà le preghiere dell’uomo e ritornerà da lui. Ma quali altri significati può nascondere Torna a casa?

Marlena e il senso di colpa: la lettura di animafaarte.it

Andando più a fondo, si può estrapolare una lettura diversa e alternativa del testo proveniente direttamente da Michele Mezzanotte sul sito animafaarte.it. Sappiamo che Marlena è la musa protagonista della canzone dei Måneskin. È un nome composto, variante di Marilena, derivante da Maria e Maddalena. Subito la mente ci riporta a Maria Maddalena, che nella Bibbia è la donna peccatrice che porta Cristo a dire: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra!“. Partendo da questa considerazione, possiamo intendere la canzone come un’esortazione rivolta alla nostra parte peccatrice a tornare a casa.

Quando proviamo il senso di colpa, infatti, non facciamo altro che respingere Marlena, affinché si allontani dalla nostra vita ma tutto questo ci porta a ritrovarci soli nella nostra città interiore. Il videoclip di Torna a casa, tra le altre cose, si apre con una donna, malandata, in stampelle che cerca di tornare in una casa maestosa, ma fredda e vuota.

Maneskin
Fonte Foto: rockol.it

Torna a casa Måneskin significato: il peccato va vissuto

E ancora… Avete mai fatto caso che la canzone fa riferimento a spine e serpenti? “Lei mi ha raccolto da per terra coperto di spine, coi morsi di mille serpenti fermo per le spire“, dice proprio il testo. Da sempre sono due simboli che richiamano il peccato, ecco perché Marlena ci riporta alla parte di noi che ci fa sbagliare. Quando commettiamo degli errori, cerchiamo sempre di fare in modo di rinnegare la nostra parte peccatrice, ma una vita senza peccato non può essere considerata completa. Il brano lo dice chiaramente: “Una vita senza te non può essere perfetta“. Tuttavia, è necessario un viaggio interiore per recuperare Marlena e dare senso alla nostra vita. Lo stesso concetto lo esprimeva anche il filosofo Jung, secondo il quale proprio il peccato è l’unico mezzo per raggiungere la propria totalità.

Quindi Marlena torna a casa, che ho paura di sparire“: senza Marlena il rischio è quello di sparire, di smettere di vivere. Dunque è un modo per dire che gli errori, i peccati fanno parte di noi ed è giusto viverli, per poi andare oltre e superarli. Provare a vivere una vita priva di sbagli è follia pura: “Prima di te ero solo un pazzo“, ma se Marlena torna a casa possiamo sentirci “benedetti”, liberi da ogni catena derivante da schemi convenzionali a cui siamo legati da sempre.

Secondo questa lettura, l’invito dei Måneskin sarebbe quello di “lavorare” i nostri peccati per farli diventare parte di noi, in modo da raggiungere l’apice della felicità, senza sensi di colpa.

Torna a casa e il collegamento con il romanzo Marlena

Damiano ha ben spiegato quale è il senso che vuole dare al suo testo, ma la canzone sembra richiamare anche il romanzo Marlena, scritto da Julie Buntin nel 2017. Questo libro narra la storia di una donna, Cat, che racconta la nostalgia e i rimpianti per una persona che per lei è stata essenziale. Quando ha incontrato Marlena, una ragazza di 17 anni, Cat ne aveva 15 e grazie all’amicizia nata tra le due, la protagonista del romanzo scopre un mondo del tutto nuovo: il brivido della vita, della libertà e entra nel circolo delle dipendenze. Capita a molte persone di conoscere qualcuno che, nonostante da un lato ci cambi per sempre o ci porti su vie sbagliate, dall’altro lato sia il modo per evolverci e scoprire una parte di noi stessi che nemmeno conoscevamo.

Secondo quest’altra lettura, i Måneskin potrebbero aver preso come spunto di riferimento il romanzo suddetto e aver composto la canzone come metafora che riprende la storia di Cat e Marlena: la prima inesperta della vita e trasferitasi da poco in una nuova città, e l’altra troppo esperta del mondo che le diventa amica e la accompagna verso orizzonti inesplorati.

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