Si stanno organizzando nelle modalità di protesta i gilet gialli che alzano ancora i toni: bloccati una decina di depositi di carburante. Probabile raduno sabato a Parigi.
I gilet gialli verso Parigi
Contro il caro carburanti, i gilet gialli, scesi in campo per protestare contro il caro carburanti in Francia si stanno organizzando. Nel territorio transalpino continuano i blocchi stradali, sia sulla rete autostradale che nelle diverse strade del Paese. Anche una decina di depositi di carburante risultano essere bloccati. I manifestanti hanno chiesto un gesto del governo e di essere ricevuti all’Eliseo dal presidente Emmanuel Macron.
Blocchi su strade e autostrade
Come riferito dalla tv locale BFM, a Roanne nella Loira, un organizzatore ha riferito che “serve un gesto del governo, un incontro con noi. Lo chiediamo ufficialmente. Chiediamo al presidente Macron di considerarci, perché siamo tanti, di tutti gli strati della popolazione. Vogliamo essere ricevuti all’Eliseo, bisogna discutere, non blocchiamo stupidamente tutto il paese senza motivo. Il dialogo deve cominciare”. Sono segnalati rallentamenti sulle autostrade. Alcuni di questo sono stati mantenuti per tutta la notte.Il gruppo Total ha confermato che due suoi depositi nel nord sono bloccati.
Gli incidenti
Diversi gli incidenti a Calais, sulla Manica, dove le forze dell’ordine hanno fermato un automobilista inglese e un camionista australiano dopo che avevano forzato dei blocchi ferendo dei manifestanti. Nella Marna vicino a Parigi un camionista è stato fermato per aver ferito un manifestante. Fra gli organizzatori si fa insistente la voce di un possibile raduno a Parigi sabato prossimo.
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