Riduzione defict Conte probabilista , Di Maio e Salvini NO

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Sulla  riduzione del deficit a valori di 2,2 o a 2,1% il premier Conte potrebbe essere probabilista. Di contro i suoi due vice Di Maio e Salvini.

Conte: “nessuna ribellione all’Ue”

All’indomani della bocciatura della manovra economica italiana, il premier Giuseppe Conte ha dichiarato “Siamo responsabili, non c’è nessuna presunta ribellione all’Ue“. Il premier ha anche detto che “Se è per gli italiani non siamo disposti a rinunciare a nulla”. Sabato la cena con Juncker, da cui si potrà capire in modo definitivo se vi sono margini di confronto o meno con l’Europa.

Il vicepresidente della Commissione Ue Katainen ha dichiarato di volere “essere sicuri che ci sia un dialogo buono e adeguato dialogo tra la Commissione e le autorità italiane, la soluzione passa attraverso la discussione, vogliamo evitare conseguenze negative che potrebbero propagarsi nel resto del continente. Dialogo non solo con le autorità italiane – ha detto Katainen – ma anche con le altre parti della società, settori il settore privato e i sindacati”.

Di Maio: “applicato diverso metodo”, Salvini:”nessun passo indietro”

Di Maio dalla sala stampa di Montecitorio ha detto che “La procedura di infrazione va discussa e io credo nella discussione. Spero nel dialogo e nel confronto perchè vogliamo spiegare le nostre ragioni. Abbiamo un modo di affrontare il debito diverso e capisco che alcuni si sentano disorientati. Ma non si può trattare l’Italia così dopo anni di massacri”.

Salvini ad Uno Mattina su Rai 1 ha confermato la sua linea: “Noi passi indietro non ne facciamo. Non faremo passi indietro perché i soldi che abbiamo messo nella manovra economica riguardano la sanità, e il diritto alla salute non si tocca. C’è un’idea di Italia che cresce”.

 

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