L’Italia nel corso di queste ultime ore assiste con il fiato sospeso alla vicenda relativa alla volontaria italiana rapita in Kenya. Silvia Romano è viva e gli inquirenti sarebbero già vicini al covo dei rapitori. Questa è l’ultima notizia lasciata in scala nazionale.
Chi ha rapito Silvia Romano?
Il rapimento della ragazza italiana in Kenya sembrava essere un agguato in piena regola. La stampa italiana non ha ancora raccontato se ci sono state, o meno, delle richieste di riscatto. L’Isis, in questo frangente, pare non aver rivendicato l’azione. In un primo momento si è anche temuto che la ragazza potesse essere venduta a un altro gruppo che segue la vita jihadista, ma ancora nessuna conferma. (Per approfondire Clicca Qui).
Gli arresti dei complici attorno al gruppo che ha agito a Chakama continuano, ma una domanda resta: chi ha rapito Silvia Romano? Silvia Romano è viva
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Silvia Romano è viva: “Non hanno un nascondiglio sicuro”
Come abbiamo spiegato anche nel corso della giornata di ieri, il cerchio attorno i rapitori di Silvia Romano si stringe. Secondo quanto reso noto dalla stampa nazionale, Silvia Romano è viva ancora e a breve potrebbe essere anche libera. Nel corso delle ultime ore il comandante della polizia di Kilifi, Fred Ochieng, contattato dal Corriere della Sera ha dichiarato: “Non ci hanno fatto una richiesta di riscatto, perché non hanno ancora un nascondiglio sicuro. E più passa il tempo, più è difficile. Non hanno bruciato le moto usate per il sequestro. Hanno dimenticato nel bosco i resti del cibo. Uno di loro, Ibrahim Adan Omar, l’abbiamo intercettato mentre telefonava al fratello. Un altro, Said Adan Abdi, mentre parlava con moglie e suocero. Sappiamo che strada hanno fatto, in che zona si nascondono, che volevano scappare in Somalia“. Silvia Romano è viva
“Volevano un riscatto lampo”
Nel corso delle ultime ore la sezione web dell’agenzia di stampa Ansa ha pubblicato un aggiornamento riguardante la testimonianza di James, uno dei testimoni oculari del rapimento di Silvia Romano. Nell’articolo è possibile leggere: “I rapitori della volontaria italiana “volevano un riscatto lampo, ma Silvia non aveva soldi né il telefono. Qualcuno allora voleva lasciarla libera, ma gli altri si sono rifiutati. Silvia piangeva disperata, urlava ‘aiutatemi’ mentre veniva trascinata via dagli uomini armati. Erano almeno in 4, li abbiamo seguiti ma hanno iniziato a sparare per tenerci lontano. Noi avevamo solo i coltelli“.
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