Catania gemellata con Alessandria D’Egitto: ci siamo quasi il progetto sembra prendere sempre più piede fino a quasi diventare realtà. Le due città, siciliana una e egiziana l’altra, si forniranno un aiuto reciproco in settori importanti per lo sviluppo di un paese.
Lo scopo del gemellaggio
Il gemellaggio tra Catania e Alessandria D’Egitto, la seconda maggiore città egiziana, porterebbe a uno sforzo unitario per crescere in diversi settori. Un’opportunità unica e rara nella storia dei gemellaggi, che adesso sembra essere delineata in una vera e propria bozza di accordo di gemellaggio e cooperazione tra il governatorato di Alessandria D’Egitto e Catania.
Maggiormente interessato sarà il settore del turismo, quello dell’agro-industria, della pesca e delle nanotecnologie. Per quanto riguarda la cooperazione nel comparto agroindustriale e in quello della pesca ci sarà uno scambio di know-how e creazione di joint-venture. L’articolo 6 della bozza di accordo prevede un rafforzamento anche dei rapporti commerciali ed economici tra le due città. Si attueranno scambi di delegazioni e coordinamento della partecipazione di Catania e Alessandria D’Egitto in altre attività importanti ancora da precisare. In generale, l’impegno della città siciliana e di quella egiziana sarà quello che si occuperà dello sviluppo delle innovazioni per le piccole e medie imprese (Pmi).

Catania gemellata con Alessandria D’Egitto?
Secondo quanto si legge da alcune fonti dal Cairo: “L’iniziativa è frutto di una tavola rotonda di imprenditori privati e personalità pubbliche catanesi organizzato il 3 febbraio scorso da Eugenio Benedetti Gaglio (presidente della Fondazione di beneficenza Sib-Benedetti), nell’ambito di un aspetto rilevante della propria attività: il contributo al rilancio dei rapporti tra Egitto e Italia. L’Intesa si affiancherebbe a quella impostata nel 2015, un anno prima della crisi diplomatica tra Roma e il Cairo, da Torino a Luxor con chiari richiami alla comune tradizione nell’egittologia“.
L’idea del gemellaggio è maturata a seguito di una conferenza organizzata in occasione della prima visita a Catania dell’Ambasciatore d’Egitto in Italia Hisham Badr. La stesura della bozza è stata opera di due alti funzionari durante la visita, di comune accordo con il sindaco Salvo Pogliese. Inoltre, di recente l’assessore comunale alla Cultura, Barbara Mirella, si è recata al Cairo. Durante la sua visita, è stata portata avanti l’ipotesi di una sezione del museo egizio a Catania.
“Desiderose di promuovere amicizia, cooperazione e mutua comprensione…”
Nel testo inglese dell’accordo si legge: “Desiderose di promuovere amicizia, cooperazione e mutua comprensione Catania e Alessandria incoraggeranno uno scambio di delegazioni e attività culturali, un reciproco flusso turistico anche con linee da crociera fra i porti delle due città“.
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