Le società big del web in 5 anni hanno evitato di pagare 71 miliardi di tasse. Questo è emerso da una analisi di Mediobanca sulle multinazionali. Ecco come hanno fatto.
Paradisi fiscali e 71 miliardi di tasse non pagate
Le società tech del web hanno evitato di pagare al fisco 71 miliardi in 5 anni di attività. Il dato emerso da un’analisi condotta dall’area studi di Mediobanca, specifica per le multinazionali. Dallo studio è emerso che dal 2013 al 2017 le società del web e dei software avrebbero risparmiato una somma superiore a 48 miliardi. Apple, in più, è riuscita a non pagare al fisco 23 miliardi. Il totale è la cifra astronomica di 71 miliardi. In Italia, solo lo scorso anno il fatturato delleWebSoft è stato di 1,8 miliardi, in imposte sono andati 60 milioni. Negli stati Uniti, la riforma fiscale ha generato un gettito fiscale più ampio pari quasi a 18 miliardi di tasse in più. La maggior parte di queste è stata generata dal meccanismo del rimpatrio degli utili. Il grande risparmio in tasse è stato comunque generato grazie alla domiciliazione delle aziende in paesi con fiscalità agevolata.
Capitalizzazione una strada ora in salita?
Società come Apple, Alphabet e Microsoft restano sempre ai vertici per capitalizzazione. Le WebSoft da sole valgono 3.623 miliardi di euro. Questo valore è circa sei volte l’intera Borsa Italiana. Alcune aziende mostrano segni di stanchezza. La società Amazon è un esempio di questo fenomeno. Il colosso del commercio online ha toccato a settembre un trilione di dollari di capitalizzazione, ma a metà novembre è scesa più del 20%, assestandosi a valori sotto gli 800 miliardi.
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