Domani quarta giornata di protesta dei gilet gialli, contro il caro carburanti, in mezzo a loro previsti tanti casseur, la paura di violenze sale a Parigi tanto che l’Eliseo teme il golpe.
Scacco matto a Parigi
Domani, da quello che l’Eliseo apprende è qualcosa di inquietante per la stabilità dell’intera Europa, infatti teme il golpe durante la manifestazione dei gilet gialli. Quello che si appresta a vivere Parigi è un sabato, non più di paura bensì d terrore puro. Il quarto giorno di manifestazione dei gilet gialli nella capitale francese è descritto dagli stessi esponenti del governo transalpino come a forte rischi escalation. I gilet gialli, hanno messo nelle scorse settimane a ferro e fuoco Parigi. I manifestanti hanno già messo sotto scacco matto la capitale francese che si prepara a vivere la giornata in un clima di massima allerta. Chiusi il Louvre, la Tour Eiffel, proclami alla calma che arrivano sia dal governo che dall’ala moderata del movimento.
L’Eliseo teme il golpe
Il primo ministro Edouard Philippe, in diretta tv ieri sera, ha parlato dei rischi che spingono l’Eliseo a parlare di situazione “da golpe”. Ci sono gilet gialli che dicono di voler marciare sull’Eliseo, altri che minacciano di morte quelli che vogliono trattare con il governo. Ma la Repubblica è solida, le istituzioni sono forti”. L’Eliseo, teme “una grandissima violenza” con tanti in arrivo a Parigi “con l’intenzione di distruggere e uccidere” ed addirittura di parla “tentativo di colpo di stato”, come riportato su Le Figaro.
Gli appelli alla calma
Benjamin Cauchy, uno dei portavoce dei cosiddetti gilet-gialli ‘liberi’, che condannano le forme di violenza ha detto di temere “che si saranno dei morti e dei feriti. Ci chiediamo quanti morti e feriti ci vorranno prima che Emmanuel Macron ascolti la collera del popolo…”. Poi invoca la calma e chiede e a non scendere in piazza domani a Parigi. “Chiediamo ai francesi di non cadere nella trappola delle violenze”.
Il video con gli studenti in ginoccho
Intanto un video sta suscitando polemiche accese. Degli studenti sono stati fatti mettere in ginocchio dalle forze dell’ordine con le mani sulla testa. Intanto sta suscitando molte proteste un video nel quale le forze dell’ordine fanno mettere in ginocchio un centinaio di studenti di un liceo di Mantes-la-Jolie obbligandone alcuni a tenere le mani sulla testa. La sommossa era avvenuta davanti ai licei Saint-Exupery e Jean-Rostand di Mantes-la-Jolie. Vi sono stati 153 fermi. Due auto e decine di cassonetti sono stati incendiati, il rettorato ha parlato di “bombole di gas” che erano state portate davanti alla scuola e di bottiglie Molotov. I poliziotti hanno affermato di essersi ritrovati in 15 di fronte a 122 giovani con atteggiamento “ostile” in possesso di “pietre, armi improprie, bastoni e mazze da baseball”.
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