Clochard trovato morto a Palermo, l’uomo è stato ucciso

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Il caso relativo al clochard trovato morto a Palermo, dall’ispezione fatta sul copro è stato decretato che il decesso non è avvenuto accidentalmente. L’uomo è stato ucciso ore prima del suo ritrovamento.

Clochard trovato morto a Palermo

La notizia del clochard trovato morto sotto i portici del piazzale Ungheria a Palermo ha lasciato senza parole i suoi residenti. L’uomo, un pittore francese, conosciuto con il nome di Aldo, era stato descritto come una persona tranquilla. Nel periodo trascorso nel piazzale Ungheria era riuscito a conquistare la fiducia di tutti. La cameriera del bar vicino a dove il senza tetto alloggiava, ogni mattina, provvedeva a procurargli il primo pasto della giornata. (Per approfondire Clicca Qui).

Inoltre, un testimone, come riportato da PalermoToday, ha descritto la zona come poco sicura durante le ore notturne. A trovare il corpo senza vita di Aldo è stata proprio la cameriera del bar che ha allertato il 118, dopo aver visto l’uomo con il viso ricoperto di sangue.

Conferenza stampa contro l’assenza di interventi pubblici

In un primo momento la morte del clochard di piazzale Ungheria sembra frutto di una caduta accidentale dell’uomo. Dopo l’ispezione sul cadavere, invece, è emerso che l’uomo non è morto in modo accidentale ma sarebbe stato ucciso. Al momento i carabinieri stanno visionando le telecamere a circuito chiuso al fine di riuscire a capire quanto sia successo quella drammatica notte. Nel frattempo i residenti del piazzale Ungheria hanno organizzato una conferenza stampa per denunciare l’assenza di adeguati interventi pubblici.

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Ottavo senza tetto che muore a Palermo

I residenti della zona hanno dichiarato alla stampa locale e nazionale come il clochard trovato morto da qualche tempo aveva paura a vivere lì la notte. Inoltre, nel tempo in cui ha vissuto sotto i portici del piazzale Ungheria è stato ricordato anche per il bellissimo rapporto che aveva con il suo gatto Helios, che teneva sempre al guinzaglio. A commentare la notizia della sua morte è stato Zaher Darwish, segretario di Casa Sunia, insieme al presidente del comitato Nino Rocca. Secondo quanto pubblicato dal Giornale di Sicilia hanno dichiarato: “È l’ottavo concittadino senzatetto che muore nella nostra città. Il Sunia Palermo esprime dolore per questa nuova morte. Riteniamo che questo nuovo episodio debba richiamare ancora di più l’attenzione affinché l’amministrazione comunale intervenga con soluzioni capaci di evitare alla cittadinanza altre perdite di vite umane, altre vittime senza un tetto che possano trovare la morte per povertà, freddo e violenza in mezzo alla strada“.

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