Edoardo Leo Non ci resta che il crimine: il nuovo progetto cinematografico

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Edoardo Leo, attore, regista e sceneggiatore romano, racconta i suoi nuovi progetti cinematografici e come interpreterà il suo personaggio nel film Non ci resta che il crimine.

Edoardo Leo è Renatino De Pedis

Novità su novità per Edoardo Leo che interpreterà Renatino De Pedis nella commedia Non ci resta che il crimine. Dal 10 gennaio potremo vederlo nel suo nuovo esilarante ruolo di antagonista.dei tre amici interpretati da Alessandro Grassman, Marco Giallini e Gianmarco Tognazzi. La pellicola è un omaggio a Non ci resta che piangere e Ritorno al futuro e si annuncia già essere un successone.

Nelle vesti di boss, Edoardo Leo racconta a Vanity Fair: “Ho accantonato l’immaginario di Romanzo Criminale e lasciato stare le bibliografie, ho preferito esasperare.gli elementi della sceneggiatura. Ho preso la gelosia e la ferocia di Renatino.e le ho moltiplicate per mille, per farlo diventare divertente“.

“Ho falsificato il curriculum per fare l’attore”

Sul sito Edoardoleo.com si può leggere nella sua biografia una curiosità che fa sorridere, se si pensa al grande attore che è diventato. Infatti, ha detto di aver falsificato il curriculum per fare l’attore!

Ecco cosa riporta il suo sito: “Sono nato il 21 aprile… il compleanno di Roma. E forse un motivo c’è. Da piccolo non ho mai pensato nemmeno una volta di fare l’attore.
Un giorno ho scoperto per caso che tutte quelle scene di vari film che mi erano rimaste impresse nella memoria, che mi avevano suggestionato, impaurito e affascinato fin da piccolo erano tutte di un unico regista: un tale Stanley Kubrick“.

“Il giorno dopo ho preparato un curriculum falso scrivendo di aver frequentato un importante corso di recitazione e di aver fatto alcune misteriose esperienze, ho fatto delle foto e cercato un’agenzia sulle pagine gialle per poter fare dei provini.
Ovviamente ho trovato il peggior agente di Roma che ha preso sul serio il curriculum falso e questo pazzo mi manda ad un provino per un’importante coproduzione francese”.

“Arrivo in ritardo di un’ora, come al solito, ma dopo tre provini mi viene affidato il primo ruolo: uno psicopatico di nome Olmo. È successo così… e poi è successo un po’ di tutto, fino al mio primo film da regista: ‘Diciotto anni dopo’ che mi ha regalato la candidatura ai Nastri d’Argento e al David di Donatello come miglior regista esordiente, e tanti premi in giro per il mondo“.

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Edoardo Leo
Fonte Foto: superguidatv.it

Un grande attore con i piedi per terra

Quello che contraddistingue Edoardo Leo è la sua capacità di essere modesto, pur sapendo di essere un personaggio dello spettacolo molto famoso e amato. Ha raccontato a Vanity Fair: “Questo è uno strano mestiere, devi saperti giostrare fra modestia e presunzione. Vivo questo lavoro con grande serietà e disciplina, d’altra parte mi sono formato col teatro, ma mantengo anche un certo disincanto, in fin dei conti non salvo vite umane. Sono un lavoratore dello spettacolo, il mio è un mestiere, cerco di far sorridere la gente e nel migliore dei casi di farla emozionare“.

E, a quanto pare, dal successo che ha ottenuto negli anni e che continua ad avere, riesce in pieno ad arrivare ai cuori di tutti.

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