Campidoglio toglie alla Caritas le monete della Fontana di Trevi

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Le monete che tutti i turisti, da sempre, gettano nella Fontana di Trevi come buon augurio di ritornare nella Capitale, presto non saranno.destinate più alla Caritas perché il Campidoglio decide di dare altra destinazione.

1,5 milioni di euro raccolti nel 2018

Nel 2018 sono stati raccolti ben 1,5 milioni di euro dalla Fontana di Trevi e questi soldi erano destinati ai servizi.per i più poveri della Caritas. L’Acea, incaricata della manutenzione delle fontane romane, infatti, periodicamente svuota le vasche e consegna le somme raccolte alla Caritas romana alla presenza della Polizia di Roma Capitale che verbalizza la procedura. I volontari, poi, separano le varie monetine, le contano e lo versano alla banca. Ogni tre mesi, la Caritas fornisce al Comune un resoconto sull’impiego delle somme.

Forse non tutti sanno che il 70% delle entrate della Caritas provengono da fondi regionali e comunali e il 30% da fondi privati, tra cui metà dall’8 per mille della Cei e circa il 15% dalle monetine della Fontana di Trevi.

Dal 1° aprile il Campidoglio toglie alla Caritas le monetine

La giunta Raggi nel 2017 ha istituito un gruppo di lavoro con il compito di discutere sulla destinazione delle monetine raccolte dalla Fontana di Trevi e dalle altre fontane di Roma. Il processo è arrivato a conclusione: dal 1° aprile la Caritas non sarà più la beneficiaria delle somme. Una decisione che, probabilmente, preoccupa un po’ perché potrebbe portare ad un taglio netto dei servizi per i più poveri. Il ricavato raccolto dalle fontane avrà un’altra destinazione. Una parte servirà per pagare l’Acea che si occuperà del servizio di: “insacchettamento, prelevamento, pulizia, conteggio e versamento“, mentre l’altra parte sarà destinata genericamente a “progetti sociali“, tra cui la “manutenzione ordinaria del patrimonio culturale“.

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Fontana di trevi e caritas
Fonte Foto: trend-online.com

Ultimi tre mesi di finanziamento

Il 29 marzo 2018 la Giunta ha prorogato l’accordo con la Caritas romana fino al 31 dicembre 2018. Da quel momento in poi, sarà tutto finito. Ci saranno, infatti, gli ultimi tre mesi fino al 31 marzo 2019 e, successivamente, la Caritas non riceverà più le entrate provenienti dalle monete raccolte dalle fontane romane.

Dal Campidoglio, però, spiegano che: “Resterebbe comunque una consistente parte dei fondi da destinare ai progetti sociali, per i quali il Comune già collabora con la Caritas Diocesana“. Maria Agnese Catini, presidente della Commissione Capitolina Politiche Sociali ha detto: “Stiamo ragionando in tutte le direzioni, cercheremo di trovare la soluzione più condivisa possibile“.

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