Festa di Sant’Agata, la vara torna a spalla senza il cordone. Annullata la salita di Sangiuliano

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Stanno per giungere al termine gli eventi e le commemorazioni per la Festa di Sant’Agata a Catania, messa a dura prova dal maltempo. Stamattina, 6 febbraio 2019, però si è verificata una cosa atipica: salta la tradizionale salita di Sangiuliano.

Festa di Sant’Agata 2019 annullata la salita di sangiuliano

Sono stati giorni particolari quelli della Festa in onore di Sant’Agata, patrona della città di Catania. Il maltempo ha messo a dura prova i festeggiamenti ma i devoti non si sono arrestati. Il 4 febbraio il giro esterno della vara di Sant’Agata ha dovuto fare i conti con il maltempo e le piogge che non hanno dato tregua tutto il giorno. La notte e la mattina del 5 febbraio invece sono stati interessati da temporali e bombe d’acqua tanto da mettere in allerta il comitato dei festeggiamenti, l’arcivescovo di Catania Salvatore Gristina e il sindaco Salvo Pogliese. In un primo momento si è avanzata l’ipotesi di interrompere i festeggiamenti se le piogge non si fossero placate. Subito dopo la decisione: la Festa di Sant’Agata continua come da programma ma non solo, il comitato avrebbe comunicato eventuali cambiamenti nel percorso a seconda delle condizioni meteorologiche.

I festeggiamenti più veloci di sempre

I devoti di Sant’Agata hanno notato che quest’anno i festeggiamenti patronali sono stati i più veloci di sempre, o quasi. Nel corso della serata di ieri le candelore alle 22:00 si trovavano nei pressi di Piazza Cavour, meglio nota come Piazza Borgo, mentre la Vara di Sant’Agata ha impiegato ore prima di poter giungere in via Caronda. Il fercolo è rimasto bloccato circa mezz’ora nei pressi di Villa Bellini, poco dopo Piazza Stesicoro, e lentamente ha continuato il suo percorso fino alle 6:00 quando si è tenuto il tradizionale spettacolo di fuochi d’artificio a Piazza Borgo. Subito dopo il fercolo della Santa è stato dirottato in via Regina Margherita per poi dirigersi in via Sangiuliano per la sua tradizionale salita… Ma proprio qui, ecco che si anima quella che è stata definita “La guerra del Cordone”.

La guerra del cordone

Quello che è successo ai “Quattro Canti” non ha precedenti. Il capo vara Claudio Consoli ha deciso, per motivi di sicurezza di non fare la salita di Sangiuliano. Scelta non facile, preceduta da momenti ad altissima tensione. Troppa gente in mezzo al cordone, tra cui donne e bambini. Consoli scende per ben tre volte dalla vara per cercare di fare allontanare i devoti e salire in sicurezza. Niente da fare, si scende da via Etnea. Decisione presa, ma dalla testa del cordone non ci stanno e tirano verso l’alto, mentre dal basso si tira dal lato opposto. Cominciano le telefonate, anche con l’arcivescovo Salvatore Gristina, che appoggia la scelta del capo vara. In questo tira e molla, che passerà alla storia come la “La guerra del cordone“, la vara e il cordone clamorosamente si separano. La Santa viene girata e si dirige in piazza Duomo, portata a spalla, dove arriva alle 10 per rientrare dopo circa un’ora salutata dai consueti fuochi d’artificio, ma senza il cordone.

Le reazioni di padre Scionti e del capo vara Consoli

I devoti di Sant’Agata e Sant’Agata non sono ostaggio di nessuno. Cari delinquenti siete soli e isolati. Ora fate silenzio perché dobbiamo pregare“. Queste le parole del parroco procuratore della Cattedrale di Catania Barbaro Scionti, che ha voluto sottolineare l’importanza religiosa dell’evento.

Dal capo vara Claudio Consoli durissime parole “È incredibile e vergognoso“. Questo è stato il suo commento a questo finale inaspettato della Festa di Sant’Agata 2019, che passerà alla storia per un giro esterno fatto a velocità da record per via del maltempo ma soprattutto per la “La guerra del cordone“, che già fa discutere il mondo dei social, in gran parte schierato a favore del capo vara e della sua scelta.

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