Il fenomeno del Ghosting: cos’è e come sfuggirne?

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Sembrerà un paradosso ma nell’era della comunicazione abbiamo imparato tanti modi per fuggire da quest’ultima. Non è raro, infatti, che con un semplice click si ponga fine ad un rapporto, magari evitando di rendere possibile all’altro qualunque forma di contraddittorio. A molti di noi, infatti, è capitato di vivere con forte stupore l’inaspettata scomparsa di una persona cara, qualcuno con cui tutto sembrava andare per il meglio e che improvvisamente ci abbandona senza lasciare traccia. Tale fenomeno è noto come “Ghosting”, vediamo di cosa si tratta.fenomeno del Ghosting

Che cos’è il Ghosting?

Il termine ghosting deriva dall’inglese “ghost”, in italiano “fantasma”, e fa riferimento, per l’appunto, al chiudere un rapporto improvvisamente, senza dare alcuna spiegazione e senza rispondere alle eventuali richieste di chiarimento. In sostanza l’altro sparisce nel nulla, si dissolve come un vero e proprio fantasma, lasciando il partner, l’amico o il conoscente in preda a mille domande senza alcuna risposta, ignorando chat, messaggi, chiamate e qualunque altra forma di contatto. Si tratta di un comportamento che non è nato con l’avvento dei Social Network ma quest’ultimi lo hanno reso sicuramente più evidente. Di storie di amori interrotti e di perdite inaspettate ne è piena la letteratura ma l’avvento del World Wide Web e dei relativi strumenti di comunicazione ha reso tutto più semplice, in quanto per allontanarsi da qualcuno basta cancellarlo dai propri contatti, bloccarlo o smettere di rispondere ai suoi messaggi. Il ghosting riguarda sia uomini che donne, con una maggiore frequenza dei primi rispetto agli ultimi, ed è largamente diffuso, basti pensare che secondo un sondaggio che ha visto coinvolte 800 persone tra i 18 e i 33 anni iscritti al sito per appuntamenti Plenty of Fish, circa l’80% del campione ne è stato vittima. Non sono, tuttavia, solo i più giovani a farne uso ma anche le persone in età avanzata. Va sottolineato, inoltre, come tale fenomeno non riguardi solo le relazioni sentimentali ma possa associarsi a qualunque tipo di rapporto, incluso quello con amici e colleghi di lavoro. Una recente evoluzione del ghosting, infine, parrebbe essere il cosiddetto “zombieing” che rappresenterebbe, invece, il ritorno del ghoster che, dopo essersi dissolto nel nulla, improvvisamente ricompare come se niente fosse accaduto, facendosi risentire attivamente.fenomeno del Ghosting

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ghosting ghoster

Chi è il ghoster?

Andiamo adesso ad analizzare chi è il ghoster e di quali caratteristiche si fa portatore. Si tratta di una persona che evita in ogni modo i potenziali conflitti che possono derivare da una chiusura relazionale. Non riesce, di conseguenza, ad affrontare le situazioni emotivamente intense, provando un vero e proprio terrore per le proprie e altrui reazioni. Il timore delle responsabilità è portato allestiremo, scegliendo la via più semplice, la fuga, giustificando tale comportamento come una buona azione verso l’altro che viene “protetto”, in tal modo, dal dolore del distacco. Va, inoltre, sottolineato come questo modus operandi possa associarsi anche ad un tratto di personalità narcisistico, caratterizzato da un consistente egocentrismo, da un completo assorbimento nella soddisfazione dei propri desideri, e dalla totale assenza di empatia. Vi sarebbe, quindi, una considerevole instabilità emotiva, accompagnata dall’incapacità di porsi nei panni dell’altro, comprendendone pensieri ed emozioni, e dal vivere la relazione con quest’ultimo come fonte di nutrimento del proprio ego. L’origine di tale comportamento potrebbe essere da ricercarsi nel periodo dell’infanzia, e in particolare in un atteggiamento trascurante da parte dei propri genitori e nei conseguenti stili di attaccamento disfunzionali. Il ghoster, in tal senso, potrebbe mettere inconsapevolmente in atto un comportamento evitante appreso durante il proprio percorso di crescita. Genitori disinteressati ai bisogni emotivi e alle necessità dei proprio figli, pronti ad abbandonarli di fronte ai propri impegni, possono, infatti, danneggiare il futuro adulto, rendendolo timoroso di fronte alle dinamiche emergenti in una relazione. Gli episodi di abbandono, in tal senso, insieme alla mancanza di affetto, diventano delle vere e proprie ferite che se non cicatrizzate del tutto si manifestano in età avanzata. E’ come se il ghoster cercasse di riproporre quanto subito nelle precedenti esperienze di vita, in una sorta di vendetta verso “ignoti” che, tuttavia, non risulterà mai del tutto appagante. Alcune volte, infine, possono essere anche solo gli episodi di abbandono vissuti da adulti a porci in simili comportamenti. Determinate delusioni possono, quindi, pesare come macigni, di cui cerchiamo di liberarci attraverso la mediazione di terzi. Che siano esperienze passate o presenti risulta chiaro come chi mette in atto tali comportamenti possa esserne stato precedentemente vittima.fenomeno del Ghosting

Le conseguenze del ghosting

Il ghosting può configurarsi come una vera e proprio violenza psicologica. L’altro, infatti, viene abbandonato senza alcuna spiegazione, rimanendo preda di rabbia, rancore e tristezza. Si tratta di una ferita profonda che rallenta e, in alcuni casi, blocca il naturale processo di elaborazione della perdita, in quanto si rimane intrappolati all’interno di un circolo vizioso fatto di pensieri intrusivi e rimuginazioni, accompagnate da tante domande e poche risposte. L’assenza di un confronto rende complesso comprendere cosa sia accaduto, inficiando sia il già citato processo di elaborazione di quello che si configura, a tutti gli effetti, come un lutto, che la propria autostima. Alle tante domande, infatti, si cerca di dare una risposta quanto più plausibile che a causa della carenza di dati a disposizione, viene inevitabilmente trovata in se stessi. Si attivano, di conseguenza, pensieri autosvalutanti e autodistruttivi che portano il soggetto a sentirsi in colpa per l’accaduto, fino ad arrivare a credersi l’unica causa di tale rottura. Quando un rapporto si chiude, infatti, è fondamentale potersi confrontare in quanto, seppur possa risultare doloroso, avere delle spiegazioni rappresenta una base sicura per se stessi e per le future relazioni. La sua mancanza, invece, porta a reazioni emotive intense che, se mal gestite, possono favorire lo sviluppo di condizioni depressive, ansiogene o psicosomatiche. La delusione per quanto accaduto può, inoltre, rendere il soggetto timoroso delle relazioni future, spingendolo a mettere in pratica comportamenti di evitamento e chiusura verso le suddette. Il ghosting, però, non comporta conseguenze solo per la vittima ma anche il ghoster ne subisce un danno, in quanto la fuga dalle responsabilità non è scevra di sensi di colpa e tende a rinforzare la paura delle stesse. In sostanza più si evitano situazioni emotivamente intense e più si tenderà a fuggirne, rinunciando a chiarire con se stessi e con gli altri le sensazioni emergenti e rimanendo, di conseguenza, preda delle stesse. Ciò rinforza anche l’ansia e il terrore provati per la gestione dei conflitti che non vengono visti come forma di negoziazione ma come qualcosa da cui stare alla larga, e uscire da questo circolo vizioso diventerà sempre più complicato.fenomeno del Ghosting

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ghoster

Come sfuggire al ghosting?

Abbiamo visto come il ghosting possa avere delle conseguenze anche gravose. Quando diventa molto difficile uscire dal circolo vizioso fatto di senso di colpa e dolore è necessario rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta che possa aiutarci ad andare “oltre”. E’ possibile, tuttavia, seguire alcuni consigli utili per evitare di incrociare nuovamente tali individui o rimanerne vittima a lungo. Per quanto riguarda le potenziali vittime, infatti, può essere funzionale:fenomeno del Ghosting

  • Concentrarsi sulle proprie necessità e sulle emozioni scaturenti dal rapporto con l’altro. Se l’immagine che quest’ultimo ci restituisce è a noi sgradevole, risulta indispensabile allontanarsi dalla situazione, confrontandoci con lui/lei e con noi stessi su quanto provato;fenomeno del Ghosting
  • Evitare di cadere preda dei mille punti interrogativi. E’ necessario combattere il circolo vizioso fatto mille “perché?”, evitando di porsi ripetutamente domande le cui risposte non dipendono solo da noi.  Si tratta di un comportamento normale ma che può, posto all’estremo, diventare fonte di malessere. Sembra più funzionale, invece, porsi in una dinamica di accettazione della perdita, rimanendo ancorati ai fatti e comprendendo che, a prescindere dalle sue motivazioni, l’altro non vuole più stare con noi;
  • Smettila di controllare, non è colpa tua!! Quando cerchiamo in noi la risposta a qualcosa, sottovalutiamo le tante variabili che ad essa si associano. Credere che sia colpa nostra per quanto doloroso ci lascia un senso di controllo dell’evento spiacevole che a volte possiamo finire per ricercare. Occorre, quindi, allontanare l’idea di colpa, considerando che quanto vissuto possa essere frutto anche di circostanze esterne avverse e di scelte, per quanto incomprensibili, dell’altro che non possiamo controllare;
  • Considerare la qualità della relazione instaurata. Molto spesso, infatti, si tratta di rapporti nati su internet che creano un’apparente vicinanza priva, tuttavia, di solide basi;
  • Lasciarsi andare alle proprie emozioni. Il dolore va vissuto e non evitato, cerca di non metterti addosso corazze per sembrare più forte e abbandonati a quanto emerge a seguito della perdita;fenomeno del Ghosting
  • Riprendere in mano la propria vita, svolgendo attività di svago piacevoli e ponendosi obiettivi personali che possano aiutare a ricredere in se stessi e nel proprio valore;
  • Nel caso in cui si tratti di situazioni che in qualche modo si ripetono può essere, tuttavia, utile fare un po’ di introspezione, non per fossilizzarsi sulle proprie colpe ma per valutare quegli elementi inconsci che possono spingerci ad essere attirati dalle stesse tipologie di persone. Smettere, quindi, di porsi come semplice vittima di terzi per iniziare a prendere di petto la propria vita e diventare protagonista della stessa. Per raggiungere tale condizione può essere utile anche affidarsi ad uno psicologo/psicoterapeuta.

Come abbiamo visto, però, anche il ghoster subisce delle conseguenze. Per quest’ultimo, infatti, può essere utile:fenomeno del Ghosting

  • Affrontare e superare la paura del conflitto, esponendosi allo stesso un po’ alla volta ed esprimendo in modo assertivo le proprie opinioni, comprendendo e affrontando le emozioni e le sensazioni scaturenti dal confronto; fenomeno del Ghosting
  • Cercare di intensificare i rapporti con l’altro con cui abbiamo stabilito una relazione, cercando di migliorare la suddetta, conoscendolo meglio, valorizzandolo e restandogli accanto;fenomeno del Ghosting
  • Essere consapevoli che evitare un problema non significa eliminarlo ma solo rimandarlo;fenomeno del Ghosting
  • Prendere in considerazione l’idea di iniziare un percorso di psicoterapia. 

 

Dottore Davide Ferlito 

Email: ferlitodavide.ct@gmail.com
Cell. 3277805675

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