Il giorno dopo la deposizione del superteste, Francesco Tedesco, al processo Stefano Cucchi ecco che decide di intervenire Matteo Salvini affermando di essere “sempre con le forze dell’ordine” e non solo. Il capitano Ultimo, Sergio De Caprio, che ha deciso di scrivere una nota resa pubblica dalla stampa nazionale.
Processo Cucchi, la deposizione di Francesco Tedesco
La svolta nel processo relativo alla morte di Stefano Cucchi, deceduto nelle carceri di Roma nel 2009, è arrivata grazie alla confessione del carabiniere Francesco Tedesco. Il militare lo scorso luglio 2018 ha deciso di collaborare con il pm, Giovanni Musarò, raccontando la sua versione dei fatti confermando il pestaggio che Stefano Cucchi ha subito la notte del suo arresto per detenzione e spaccio di stupefacenti.
Francesco Tedesco, interrogato davanti la Corte d’Assise, ha raccontato i dettagli del pestaggio messo in atto dai colleghi e che nell’arco degli anni non ha mai voluto parlare per paura e anche perché minacciato. (Per leggere le dichiarazioni che Francesco Tedesco ha rilasciato durante l’udienza di ieri Clicca Qui). Processo Stefano Cucchi capitano Ultimo
Matteo Salvini: “Sempre dalla parte delle forze dell’ordine”
L’udienza tenutasi ieri alla Corte d’Assise per il processo relativo alla morte di Stefano Cucchi è stata teatro di diversi colpi di scena. Il generale Nistri ha scritto una lettera affermando di volersi costituire come arte civile, (Per leggere la lettera Clicca Qui), commentata successivamente anche dalla sorella di Stefano Cucci, Ilaria.
A intervenire sulla questione sono stati il premier Giuseppe Conte che ha dichiarato: “Il governo è favorevole alla costituzione di parte civile del ministero della Difesa. Per quanto riguarda il governo già preventivamente anticipo la disponibilità a che l’amministrazione della Difesa si costituisca parte civile“. Subito dopo ecco che arriva anche il commento di Matteo Salvini: “Chi sbaglia paga, anche se indossa una divisa, ma non accetto che l’errore di pochi comporti accuse o sospetti su tutti coloro che ci difendono: sempre dalla parte delle Forze dell’Ordine“. Processo Stefano Cucchi capitano Ultimo
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Il capitano Ultimo: “Il Sim Carabinieri prende atto della dichiarazione”
Nel corso della giornata di ieri è arrivata anche una nota del Sim Carabinieri, il sindacato presieduto da Sergio De Caprio, alias il capitano Ultimo (Considerato una leggenda vivente nell’arma ndr.). In una nota alla stampa il Sim Carabinieri fa sapere che “prende atto della dichiarazione del comandante generale dell’Arma, esprimendo soddisfazione della volontà di difendere l’immagine di tutta l’Arma, nella misura in cui verrà accertata ogni responsabilità di pochi infedeli, per la tutela di tutti i Carabinieri che svolgono il loro servizio con dedizione ed onestà“. Processo Stefano Cucchi capitano Ultimo
La seguente nota continua con: “Il Sim Carabinieri allo stesso modo non può non dichiarare con fermezza, la profonda delusione e amarezza per non aver mai sentito dagli stessi vertici dell’Arma, la possibilità di costituirsi parte civile in favore e a difesa dei Carabinieri che subiscono sputi e insulti da manifestanti nelle piazze o negli stadi, dai Carabinieri che vengono insultati solo per avere indosso una divisa, dai Carabinieri che sui social vengono posti come bersaglio di frasi di odio e nefandezze al loro indirizzo e dei loro familiari. Il Sim Carabinieri auspica che da oggi, e per tutti i giorni a venire, il generale Giovanni Nistri senta l’impulso per chiedere all’Arma di costituirsi parte civile in ogni processo in cui ogni Carabinieri è parte lesa. Noi lo faremo, perché nessuno sarà mai più lasciato solo!“.
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