La lista dei femminicidi in Italia diventa sempre più lunga di settimana in settimana. Nel Cosentino si è verificato un nuovo femminicidio, dove una donna è stata uccisa con un filo del telefono e brutalmente picchiata. A confessare è stato il marito. La donna, come reso noto anche dalla stampa nazionale, quando è stata uccisa era anche incinta di pochi mesi.
Femminicidio nel Cosentino, uccisa Romina Iannicelli
La nuova vittima di femminicidio è Romina Iannicelli, di 44 anni residente a Cassano allo Ionio, nel Cosentino. Ad ucciderla è stato il marito, Giovanni Di Cicco reo confesso del delitto. A commentare l’arresto dell’uomo è stato il Procuratore di Castrovalli, Eugenio Facciolla che come riportato da Repubblica, ha dichiarato: “L’avrebbe prima picchiata, un vero e proprio pestaggio, e poi colpita con un bastone, e avrebbe tentato di soffocarla, forse con un cavo del telefono“.
Secondo quanto reso noto dalla stampa nazionale, a dare l’allarme sono stati alcuni parenti della donna che l’aspettavano per l’appuntamento. Nel momento in cui si sono recati nell’appartamento della donna, hanno trovato casa soqquadro e per Romina Iannicelli purtroppo non c’era già più nulla da fare.
“Ero sotto effetto di droghe”
Al momento non sono ancora chiari le motivazioni che hanno spinto Giovanni Di Cicco a uccidere Romina Iannicelli. L’uomo, come spiegato da TgCom, avrebbe dichiarato di essere sotto effetto di droghe al momento del delitto. A rendere più triste questa vicenda vi era il fatto che la vittima quarantaquattrenne al momento del delitto era incinta di pochi mesi. Ma questo non è bastato a fermare la furia omicida del suo assassino.
Chi era Romina Iannicelli?
Nel corso della giornata di ieri, inoltre, è stato reso noto come Romina Iannicelli era la sorella di Giuseppe Iannicelli, ovvero il cinquantaduenne che nel 2014 venne ucciso e bruciato insieme al nipotino Cocò Campolongo di soli 3 anni e la compagna Ibtissam Touss di ventisette anni.
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