Migranti, nave Marina militare verso Augusta, Mare Jonio sequestrata

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La nave della Marina Militare Italiana sbarcherà ad Augusta i suoi 36 migranti salvati al largo della Libia. Mare Jonio, invece, è stata sequestrata. L’accusa per l’equipaggio è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Marina Militare Si. Ong NO

Viminale da un lato, Palazzo Chigi e ministero della Difesa dall’altro. Il fronte però stavolta è compatto: no alle ong. Quindi l’operazione condotta a 40 miglia dalle coste libiche da nave Stromboli, dalla Marina Militare italiana, anche se mal digerita da Salvini, è ritenuta “pulita” ed i 36 migranti a bordo sbarcheranno, autorizzati dal premier Conte, ad Augusta. Saranno ricollocati in Francia, malta, Lussemburgo e Germania. Il caso della Mare Jonio, della ong Mare Nostrum, è diverso. Arrivata a Lampedusa  si, però non da nave libera. Infatti è stata sequestrata per delle irregolarità presenti a bordo e l’equipaggio è stato accusato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina.

La missione di nave Stromboli

Ma cosa faceva a 40 miglia nautiche, acque internazionali ma di competenza Sar libica, l’imbarcazione della Marina Militare italiana? A spiegarlo in una nota la stessa Marina: “Attività di presenza, sorveglianza e deterrenza, anche in ragione all’attuale situazione di sicurezza presente in Libia”. In poche parole faceva scorta a Nave Capri. Quest’ultima fornisce assistenza ai mezzi della Marina e della Guardia Costiera libica come previsto dall’accordo, “sostenuto anche dal Viminale”, a salvaguardare il personale italiano a Tripoli e quello sulle piattaforme Eni. Quindi in missione di sicurezza.

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