Elisa Isoardi parla ancora di Matteo Salvini: “Lui mi chiama Iso e io Sal”

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Elisa Isoardi parla ancora di Matteo Salvini, per la conduttrice de La prova del cuoco è ancora amore? In occasione di un’intervista rilasciata a Il Venerdì di Repubblica raccontando, ancora una volta, la relazione avuta con il Ministro dell’Interno.

Elisa Isoardi parla ancora di Matteo Salvini

La nuova intervista rilasciata da Elisa Isoardi, riportata anche da Il Fatto Quotidiano, risulta come un vero e proprio sfogo contro il suo ex compagno, il Ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Matteo ha detto che non vuole parlare delle sue cose private sui giornali? Non ci posso credere. Proprio lui. Lui che ha vissuto sui social. Lui che è diventato ministro con Instagram“.

Successivamente continua raccontando anche degli episodi molto delicati che riguardano il loro rapporto: “Lui mi chiamava Iso, io lo chiamavo Sal. La nostra storia è iniziata nel 2013, per due anni siamo stati clandestini. Avevamo molto argomenti. Le politiche agricole, la Coldiretti, le quote latte. Le quote latte ci hanno unito moltissimo. Parlavamo, parlavamo. Dopo un po’ ci siamo visti su una terrazza di Roma. Sono stata io a baciarlo dopo sei mesi“.

“Sono stata io a lascialo”

In occasione dell’intervista rilasciata a Il Venerdì di Repubblica, Elisa Isoardi ha raccontato anche com’è finita la relazione con il politico: “Sono stata io a lasciarlo, lui ha detto che era giusto così. Non ha pianto perché non piange mai, io tantissimo. Ho sofferto tantissimo ma non per lui, era la prima storia importante della mia vita. Le colpe erano al 50 per cento. È normale che si soffra e a volte si pianga. Ci ha riprovato? Si, ci ha riprovato. Ma non fino in fondo. E nemmeno io“.

Oggetto dell’intervista anche il presunto tradimento del politico con Ahlam El Brinis e quello che la conduttrice avrebbe riservato a Salvini con un avvocato: “Poi siamo tornati insieme, erano due anni fa. Ci sono cose che non si riescono a spiegare, la donna a volte è dispettosa. E te la fa pagare. Una vendetta? Probabilmente si. Matteo andava un po’ troppo in giro ed io l’ho fermato. Gli dissi un giorno: la scorta non ti serve fuori, ti serve dentro casa“.

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