Nel corso della giornata di ieri è arrivata la sentenza di primo grado a conclusione del processo per la morte di Pamela Mastropietro. Innocent Oseghale è ritenuto l’unico responsabile della morte della ragazza romana ed è stato condannato all’ergastolo con 18 mesi di isolamento diurno. La famiglia della vittima, fuori dal Tribunale di Macerata, è stata accolta con un applauso e uno striscione con scritto: “Pamela c’è” e “Giustizia per Pamela”.
Pamela Mastropietro processo
Un processo veloce quello relativo alla morte di Pamela Mastropietro, la ragazza romana uccisa a Macerata dopo essere scappata dalla comunità dove si trovava ricoverata. Ad averla uccisa è stato Innocent Oseghale, che la ragazza ha incontrato una volta abbandonata la struttura.Pamela Mastroprietro processo
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I due avrebbero consumato della droga è il pusher nigeriano l’avrebbe così violentata, il momento che lo avrebbe spinto ad agire sarebbe dunque la paura di una possibile denuncia da parte della giovane diciottenne. Pamela Mastroprietro processo
Una volta compiuto il terribile attoOseghale, il 30 marzo 2018, ha fatto a pezzi Pamela Mastropietro mettendo il corpo in un trolley e cercando di disfarsi di questo.
Innocent Oseghale condannato all’ergastolo con isolamento diurno
Nel corso della giornata di ieri è arrivata la sentenza tanto sperata dalla famiglia di Pamela Mastropietro. La procura aveva già chiesto per il pusher nigeriano l’ergastolo con appunto 18 mesi di isolamento diurno e non solo, dato che qualora non fosse stata riconosciuta la violenza sessuale la possibilità che venisse inflitta una condanna a 30 anni.
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Ricordiamo che in questo frangente Innocent Oseghale ha sempre confessato di avere fatto a pezzi il corpo di Pamela ma non di averlo uccisa né tanto meno di averla violentata. La decisione è arrivata nel corso della giornata di ieri dopo 5 ore di camera di consiglio. nella requisitoria presentata dal procuratore Giovanni Giorgio, e riportata in parte da Today.it, è possibile leggere: “Oseghale ha strumentalizzato Pamela come un giocattolo. Si era ripresa ma era in stato confusionale dovuto alla droga, lui frettolosamente ha soddisfatto le sue voglie sessuali inducendola a un rapporto sessuale non protetto“.Pamela Mastroprietro processo
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