A Naro, in provincia di Agrigento, una paziente muore dopo un intervento ambulatoriale. A seguito degli accertamenti sul caso, il destino dei due medici coinvolti nella tragedia è stato differente: condannato il medico di base, assolto il chirurgo.
Muore dopo un intervento
Un semplice intervento ambulatoriale si è rivelato mortale per Grazia Tedesco, la paziente che non ce l’ha fatta ed è deceduta a seguito di complicanze in sala operatoria. I fatti risalgono a novembre 2014 e l’operazione a cui si era sottoposta la vittima era per vene varicose e la causa del decesso è stata evidenziata in uno shock settico post intervento.
Due medici coinvolti in prima linea
In particolare, due sono i medici coinvolti nell’episodio e accusati di omicidio colposo. Il trattamento in tribunale è stato differente. Il pubblico ministero, durante l’udienza precedente, aveva richiesto per il medico di base la condanna a 1 anno e 4 mesi, mentre per il chirurgo, che aveva solo collaborato all’intervento, l’assoluzione.
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Medico di base condannato, chirurgo assolto
Per il medico di base di 67 anni originario di Naro, in provincia di Agrigento, è scattata la condanna.di 3 mesi e 20 giorni di reclusione, mentre il chirurgo vascolare di Catania, che aveva collaborato.con il primo medico, è stato assolto.
In particolare, l’accusa sostiene che il medico di base “sebbene prontamente avvisato dei sintomi” non avrebbe messo in atto le opportune cautele, sottovalutando le conseguenze che potevano derivare dall’intervento e dalla mancata attivazione.
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