L’eurodeputato cinquestelle Ignazio Corrao, al termine delle indagini preliminari riguardanti la cosiddetta mafia rurale in Sicilia, comunica: “Concluse le indagini di un’operazione storica, un plauso alle forze dell’ordine“.
Mafia rurale in Sicilia: operazione Nebros II
Ignazio Corrao del M5S ribadisce a proposito della conclusione delle indagini preliminari dell’operazione Nebros II: “Si sono finalmente concluse le indagini preliminari di un’operazione storica per la Sicilia. Voglio rivolgere ancora il mio plauso personale alla Guardia di Finanza di Enna e a chi ha coordinato le indagini“.
L’attenta attività di indagine ha svelato un sistema di condizionamento nell’assegnazione dei terreni destinati ai pascoli dell’entroterra dei Nebrodi da parte da parte di soggetti riconducibili a clan mafiosi storici dei Nebrodi.
A tal proposito, Corrao spiega: “L’accaparramento delle terre avveniva attraverso minacce violenze e intimidazioni, con lo scopo di scoraggiare la partecipazione delle altre imprese e degli altri agricoltori. In particolare uno dei soggetti finito sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine, avrebbero anche violato il protocollo Antoci assegnando le terre a soggetti che avevano ricevuto l’interdittiva antimafia“.
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“Attendiamo l’esito del processo”
L’eurodeputato conclude: “Attendiamo con ansia l’esito del processo che potrebbe dare un colpo storico alla mafia rurale dei Nebrodi, ma nel frattempo voglio ringraziare la Guardia di Finanza e tutte le forze dell’ordine coinvolte in questa operazione storica“.
E infine: “Nel corso del mio mandato lavorerò per l’applicazione del protocollo Antoci anche in ambito europeo. Non c’è miglior modo per onorare l’intuizione straordinaria di Giuseppe Antoci e il suo impegno in questa battaglia, che sta dando i suoi frutti oggi, come dimostra Nebros II“.
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