Dopo Marsala, Mineo, Ramacca e Belpasso, è la sede, presso la chiesa sconsacrata di Sant’Agata, dell’AGESCI Noto1 ad essere stata attaccata.
Questa volta il raid è stato consumato con svastiche, scritte antisemite e insulti omofobi rivolti ad alcuni ragazzi netini. Chi ha attacco la sede scout ha sfruttato un varco aperto, adiacente alla chiesa sconsacrata, nell’ex ospedale Trigona, struttura abbandonata a se stessa.
Questo ennesimo episodio che colpisce una sede dell’AGESCI ha degli elementi che non possono essere ignorati o sottovalutati. Il primo, ovviamente, è quello che non si tratta più di casi isolati. L’altro è la vicinanza con il 27 gennaio, la Giornata Mondiale della Memoria, per non dimenticare la Shoah e tutte le vittime dei lager nazisti. Il terzo elemento, è la chiesa, anche se sconsacrata, dedicata a Sant’Agata, che fra pochi giorni sarà ricordata e festeggiata a Catania e non solo. Tre elementi inquietanti, come lo sono gli inquietanti attacchi subiti, in pochi mesi, da 5 sedi degli scout in Sicilia.
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