Baratto amministrativo, avanti all’unanimità. Ora il regolamento

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La mozione sul baratto amministrativo, presentata congiuntamente il 12 maggio scorso dai gruppi Forza Italia e Salvo Pogliese sindaco, è stata approvata in Aula all’unanimità.

Cos’è il Baratto amministrativo

Si tratta di permettere di poter permettere a delle persone che rientrano in determinate condizioni economiche di mettersi in regola con i tributi comunali attraverso dei lavori socialmente utili. Catania non è il primo comune italiano ad adottare questa misura già regolamentata in città come Bari e Bologna. Tale strumento è stato introdotto dall’art. 24 del decreto legge 133/2014  che reca il titolo “Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio” convertito nella legge n° 164 dello stesso anno. I tributi a cui si riferisce la legge sono TASI, IMU, TARI ed in generale i debiti che i cittadini hanno contratto con il fisco. L’esenzione del pagamento delle tasse locali è concessa solo per un periodo di tempo limitato ed è commisurato all’entità del lavoro svolto e del debito da saldare con la Pubblica Amministrazione.

Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Catania Giovanni Petralia, spiega a freepressonline: «Il nostro obiettivo è quello di mettere l’Amministrazione nelle condizioni di creare un vero e proprio regolamento in modo da permettere alle famiglie che si trovano in condizioni d’indigenza, e che per vari motivi non hanno possibilità di accedere a riduzioni o esenzioni totali di mettersi in regola. Cercheremo di seguire con la mozione con un rapporto stretto con la Ragioneria del Comune e in Commissione Bilancio».

Luca Sangiorgio, capogruppo di Salvo Pogliese Sindaco, è soddisfatto del voto in Aula. «È un argomento a me molto caro. Già un anno fa, con il mio gruppo consiliare avevamo presentato una identica mozione, che passò, ma che non ha mai potuto trovare attuazione perché andava a contrastare con alcuni principi e regole imposte dal fatto che siamo in dissesto. Ora la situazione è peggiorata e quindi abbiamo riproposto la mozione con il gruppo Forza Italia. Riteniamo che sia una misura a tutto vantaggio di chi non può  sostenere il pagamento delle imposte. Si prendono due piccioni con una fava: aiutare molte famiglie in difficoltà e fare avere al Comune della manovalanza, soprattutto in quei settori strategici dove vi è carenza di personale: manutenzioni, custodie, pulizia e decoro delle aree al verde. Auspichiamo che possa essere fatto. La reputiamo una misura che può aiutare veramente ».

Sangiorgio spiega che ora tocca all’Amministrazione predisporre un regolamento attuativo da votare in Aula ed eventualmente emendarlo. In due mesi, cioè prima della chiusura delle attività consiliari d’agosto, è presumibile che il Baratto amministrativo possa essere attuato anche a Catania, regolamenti e norme per il dissesto permettendo.

 

 

 

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