Le riflessioni di Legambiente Catania sui nuovi centri di raccolta comunali di via Generale Ameglio e Santa Maria della Catena.
Di seguito le osservazioni di Legambiente Catania dopo un sopralluogo nei nuovi centri di raccolta in via Santa Maria delle Catene e via Generale Ameglio.
“I punti di raccolta sono discretamente organizzati, con orari e giorni prestabiliti a seconda del materiale che si intende conferire: al momento esclusivamente plastica, cartone, ingombranti e residui di potatura di vegetazione.
Gli impiegati della Dusty che gestiscono i centri sono ben disponibili a spiegare termini e condizioni di conferimento, ma dobbiamo rilevare che manca ogni indicazione che guidi il cittadino a ritrovare il luogo. Non c’è, infatti, alcuna segnaleticastradale ed anche il sito web del Comune di Catania non è aggiornato perché riporta ancora solo i due centri di raccolta di Viale Tirreno (zona S. Giovanni Galermo) e di Via Maria Gianni (zona Picanello). Manca del tutto una campagna di comunicazione al cittadino della realizzazione dei centri raccolta sia da parte della amministrazione comunale, che da parte della ditta Dusty, che da parte delle municipalità. Un messaggio così importante dovrebbe vedere impegnati tali enti in una campagna di diffusione della notizia e di promozione della fondamentale rilevanza della raccolta differenziata dei rifiuti.
In entrambi i nuovi punti di raccolta manca, inoltre, la possibilità di pesare quanto conferito e dunque non è attivo il sistema,previsto nel regolamento comunale, che consente di detrarre dalla tassa sui rifiuti sette centesimi di euro per ogni chilo di rifiuto differenziato recapitato al centro di raccolta. Insomma il conferimento nei nuovi centri non permette di premiare l’utente virtuoso con un risparmio economico sulla imposta sui rifiuti.
La mancanza di tale incentivo non è questione di poca importanza, perché, come insegnano numerosi studi nel settore nonché l’esperienza di territori più avanti al nostro in tema di raccolta differenziata di rifiuti, l’incentivo è determinante per fare salire i livelli di differenziata.
Ci auguriamo, pertanto che al più presto anche in questi centri di raccolta sia introdotto il sistema della pesatura dei rifiuti. Siamo certi che solo in questo caso si avrebbe una impennata di conferimento ed un conseguente e sostanziale innalzamento dei livelli di differenziata indispensabili per tentare di mettere al passo Catania con le altre città italiane. Riflessi positivi, inoltre, sarebbero di certo immediatamente percepibili sul carico di rifiuti che attualmente grava sulla raccolta in strada e, quindi, sulle aree in cui insistono i cassonetti. Si potrebbe, infine, confidare anche nella possibilità che si riducano le microdiscariche presenti in tutta la città e soprattutto in alcuni quartieri perlopiù coincidenti con quelli in cui sono sorti i nuovi punti di raccolta rifiuti”.