Dalla Pasta alla Norma proposta come patrimonio Unesco alla morte di Grazia Codiglione, vedova di Angelo Massimino, Compagnia delle opere si prepara alla sfida post-Covid, mentre il Consiglio comunale sente… puzza di bruciato sul catasto dei soprassuoli.
La Pasta alla Norma patrimonio culturale e gastronomico dell’Unesco. La proposta è di Dario Pistorio, presidente della Fipe-Confcommercio. La ristorazione è ko per colpa della crisi pandemica, ma prima o dopo, prima si spera, si tornerà ad affollare ristoranti e trattorie, rosticcerie e winebar. E così, la gustosa pasta con melanzane fritte, salsa di pomodoro, ricotta salata e basilico potrà diventare anche un attrattore turistico, a Catania, in Sicilia e per la Sicilia. Vedremo se, oltre all’idea, lungimirante, ci sarà entusiasmo e concretezza collegiale per ottenere questo risultato.
Il Consiglio comunale si rifiuta di votare l’aggiornamento del Catasto dei soprassuoli. A spiegare il motivo il leader indiscusso dell’Aula, Sebastiano Anastasi, che durante la seduta di prosecuzione di giovedì 11 dice all’assessore Porto: “La volontà dei consiglieri è chiara. La delibera non può essere approvata senza l’inserimento delle aree di Cibali interessate dall’incendio del 2017. Si ritiene che su questi terreni vi sia un alto rischio di speculazione edilizia”. La storia infinita è iniziata durante la seduta del 6 agosto del 2019 quando Graziano Bonaccorsi del M5S sollevò il problema. Da lì una escalation che ha coinvolto tutti i consiglieri di palazzo degli elefanti. Durante la costruzione dell’Eurospin di via Sabato Martelli Castaldi, in una parte di quei terreni, Carmelo Nicotra (consigliere fedelissimo del sindaco Salvo Pogliese) a proporre con un Odg il blocco lavori, poi bocciato dal Tar di Catania per decorrenza dei termini. Secondo l’assessore Alessandro Porto l’area non è boscata, ma incolta e quindi non può essere inserita nell’aggiornamento del Catasto. Per altro lo stesso assessore ha più volte sostenuto che l’elenco dei terreni da inserire devono essere quelli indicati dal Sif (Sistema informatico forestale).
Si è spenta nei giorni scorsi, a novanta anni, Grazia Codiglione, vedova di Angelo Massimino. Fu presidente del Calcio Catania dal 1996 al 2000, raccogliendo l’eredità societaria e affettiva del “presidentissimo”. Sempre misurata, gentile, ma decise la sua scomparsa ha suscitato anche la commozione di tanti ex calciatori rossazzurri.
L’Assemblea di Compagnia delle opere Sicilia ha riconfermato presidente Salvatore Contrafatto, che a sua volta ha riconfermato vicepresidenti Cristina Scuderi e Nico Torrisi. “Volevamo che questa speciale Assemblea, così insolita in assenza del contatto reale, ci riconfermasse tutti ancor più chiaramente in quello che abbiamo sempre definito come il nostro ‘criterio ideale’”, ha commentato infine il presidente Salvatore Contrafatto: “Come abbiamo ribadito, è proprio quando rischiano di diventare preponderanti la cultura dell’individualismo e dell’autoconservazione che dobbiamo fare lo sforzo di affermare la cultura della relazione e della trasformazione. E il fatto che in un momento storico come questo oltre 200 imprenditori abbiano sentito l’esigenza di ritrovarsi attorno a un tema e di dialogare sul futuro, dà tutto il senso alla nostra mission e al nostro lavoro”. “Più che mai in questo momento sappiamo che le imprese hanno bisogno che la nostra associazione svolga il suo ruolo in modo da garantire una rete forte tra le persone, una visione chiara della direzione e un supporto concreto nella pianificazione e, laddove necessario, nel progettare la riconversione”, ha detto il direttore Claudia Fuccio: “Fare Insieme è stata ed è ancora l’opportunità che ci guida a livello nazionale, grazie alla collaborazione con tutte le sedi di Cdo, e a livello locale, grazie alla condivisione tra tutti gli associati. Quest’anno lavoreremo per creare nuove relazioni e per la fine dell’anno abbiamo già programmato una nuova edizione di Expandere, il nostro evento annuale per sostenere la crescita delle imprese”.
Al termine dell’assemblea, Contrafatto ha annunciato anche i nomi del nuovo esecutivo, che sarà composto da Roberto Monteforte, Francesco Mannino, Salvatore Motta, Salvatore Rigaglia, Francesco Russello, Michele Scacciante, e dal nuovo direttivo, che sarà composto da Domenico Bruno, Fabio Costantino, Seby Costanzo, Ignazio De Mauro, Angelo Furnò, Davide Impallomeni, Rosaria Massimino, Pietro Maugeri, Barbara Mirabella, Giovanni Patti, Alfio Pennisi, Matteo Pitanza, Emilio Risicato, Emilio Romano, Antonio Romeo, Antonio Scaglione, Doriana Scarlata, Muni Sigona, Ignazio Valenza, Tuccio Di Stallo, Francesco Brando.