Le parole del presidente del III municipio di Catania Paolo Ferrara a Free Press Online in merito alla richiesta di intervento dell’Amministrazione per risolvere definitivamente il problema del parcheggio “selvaggio” in Corso Italia.
Il Corso Italia, che ospita centinaia di negozi, è una delle più importanti strade di Catania in cui il parcheggio “selvaggio” sta diventando una costante, al punto da sollevare continue polemiche da parte dei residenti della zona. E’ quindi necessario intervenire tempestivamente al fine di evitare la situazione di grande caos che si verificherebbe in questa via.
La richiesta del presidente del III Municipio Paolo Ferrara
Il presidente del III Municipio di Catania, Paolo Ferrara, raccoglie le lamentele dei cittadini e chiede all’Amministrazione Comunale di attivare un piano adeguato che possa risolvere definitivamente la questione.
<< Pensare di risolvere il problema attraverso una politica repressiva, incanalata soltanto sull’elevare multe, non porterebbe a nessun risultato tangibile – afferma Ferrara – Al contrario, occorre un piano programmatico specifico nel breve, medio e lungo periodo. In sostanza bisogna creare valide alternative ai pendolari ed ai clienti delle tante attività commerciali presenti in Corso Italia, come l’individuazione di nuovi posteggi nelle vie limitrofe e nuovi collegamenti con gli autobus, per evitare auto parcheggiate al centro del marciapiede o all’interno dei posteggi riservati agli scooter. Io stesso avevo proposto di destinare alcuni stalli con sosta breve e a prezzo speciale, nei punti in cui si concentrano il maggior numero di negozi, da destinare ai clienti proprio per effettuare gli acquisti. Con l’attuale situazione – prosegue Ferrara – stiamo assistendo ad una specie di circolo vizioso con i pedoni costretti a camminare ai bordi della strada e con i centauri che, non trovando parcheggi disponibili, lasciano moto e scooter sul marciapiede >>.
Da qui la proposta di convocare un tavolo permanente composto da tecnici, esperti e componenti delle commissioni comunali al ramo per cercare di risolvere il nodo del traffico in Corso Italia e nelle più trafficate aree di “Borgo-Sanzio”, come la circonvallazione e la zona compresa tra piazza Cavour e via Cesare Beccaria, dove il flusso veicolare e il parcheggio “selvaggio” mandano in tilt la mobilità cittadina.
Potenziali vantaggi dei parcheggi scambiatori
In merito alla possibilità che il potenziamento del parcheggio scambiatore di Nesima possa influire positivamente anche sul territorio di “Borgo-Sanzio”, il presidente Ferrara afferma alla Redazione di Free Press Online: << Tutte queste attività che mirano alla creazione di parcheggi scambiatori sono positive per il traffico veicolare del centro città perché è chiaro che il centro, nelle ore diurne, si riempie di persone che vengono da tutte le parti della città e anche da fuori comune, dunque, per quanto il parcheggio di Nesima possa ritenersi un po’ fuori zona rispetto a una zona centrale come il Corso Italia e la zona “Borgo-Sanzio” in generale, è chiaro che una parte delle persone che confluiscono la mattina in Corso Italia vengano da zone limitrofe. Ritengo quindi che il parcheggio di Nesima possa assolutamente influire in maniera positiva sulla congestione del traffico in questa zona >>.
Iniziative dell’Amministrazione Comunale in tema di Mobilità e Trasporti
Riguardo alle iniziative dell’Amministrazione Comunale in tema di Mobilità e Trasporti, abbiamo chiesto al presidente del III Municipio se ritenesse queste congrue a risolvere il problema della gestione del traffico e del parcheggio a Catania.
<< L’Amministrazione sta avviando, anche grazie a dei fondi europei, la realizzazione di diversi parcheggi scambiatori. – risponde Ferrara – Ne sono esempio quello che si realizzerà nella zona di Via Milo, vicino alla stazione Milo, quello nella zona di Va Narciso e quello in piazzale Sanzio. La direzione intrapresa è sicuramente quella giusta, ma ritengo che si debba accelerare l’opera di programmazione, anche se capisco ci siano problematiche inerenti alla progettualità e ai fondi >>.
Le altre aree critiche della zona “Borgo-Sanzio”
Chiedendo al presidente se, oltre al Corso Italia, ci sono altre zone, all’interno del III Municipio, con questa tipologia di problematiche e se anche queste verranno prese in considerazione, Ferrara afferma: << Il III Municipio “Borgo-Sanzio” è ovviamente uno dei centri commerciale all’aperto della città perché, oltre il Corso Italia, ci sono strade come la via Gabriele D’Annunzio, viale Vittorio Veneto, piazza Rosolino Pilo, via Monserrato, piazza Borgo, in cui ci sono tantissime attività commerciali e, oltre al traffico veicolare normale, si crea anche una congestione delle persone che vogliono recarsi normalmente nei negozi per fare degli acquisti. Ritengo quindi che, per non abbandonare il centro a discapito dei centri commerciali, sia importante creare un piano di viabilità che preveda la realizzazione di parcheggi situati in zone ideali, in cui c’è un buon scambio tra periferia e centro, in modo che ci si possa arrivare, come in tutte le città europee, con gli autobus e la metropolitana >>.
Realizzare stalli ad hoc per il commercio
<< Un’altra mia idea – prosegue il presidente Ferrara – era quella di poter realizzare dei parcheggi rapidi, veloci e indirizzati proprio al commercio. Avevo infatti proposto di creare degli stalli ad hoc per il commercio con sosta veloce, ovvero una sosta che, anziché obbedire alle normali regole di Sostare, abbia soltanto una sosta oraria, magari anche con una tariffa un po’ più alta, che possa però consentire un ricambio continuo di auto grazie al quale le persone possono arrivare, comprare ed andare via, utilizzando questi appositi stalli. Stalli che non si vanno a mischiare con quelli utilizzati dai residenti perché, nonostante le strisce blu siano fatte appositamente per evitare la sosta prolungata, il dato di fatto è che, con gli abbonamenti a mezza giornata e i biglietti ad intera giornata, le strisce blu sono diventate semplicemente un modo per costringere i residenti a pagare il parcheggio, perdendo la loro funzione di sosta breve >>.