Parco Ciclistico dell’Etna, oggi la scalata in bici guidata dal campione Visconti

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Parco Ciclistico dell'Etna

Nel Parco Ciclistico dell’Etna, questa mattina sono partiti 25 corridori semiprofessionisti guidati dal campione siciliano Giovanni Visconti.

È la prima delle tre tappe previste per lo stage experience del progetto Parco Ciclistico dell’Etna. L’obiettivo è scalare in bici i sette versanti dell’Etna, con 250 chilometri e 9.140 metri di dislivello in totale.

Professionista dal 2005 al 2022, Visconti vanta 34 vittorie, tra queste due al Giro d’Italia, ed è stato Campione d’Italia per tre volte. Per il ruolo di consigliere-guida, lo scorso mese ha testato il percorso annunciando sui social (direttamente da Fornazzo-Rifugio Citelli): «Non vedo l’ora di ritornare nella mia Sicilia a pedalare con voi».

Partiti alle ore 9 dal Rifugio Sapienza, i ciclisti hanno percorso i versanti Dumoulin e Pantani, nei territori di Pedara e Biancavilla per 82 chilometri con 2670 metri di dislivello.

Ad accogliere i partecipanti a Biancavilla, il sindaco Antonio Bonanno e l’assessore allo sport  Marco Cantarella. Dopo aver ospitato il Giro d’Italia 2022, la ‘Salita Pantani’ –  in zona Vigne – questa mattina è ritornata protagonista. Inoltre, si è rivelata percorso quotato per la preparazione da professionisti come Giacomo Nizzolo e il ciclista-filosofo francese Guillaume Martin per uno stage d’haltitude in vista dell’ultimo Giro d’Italia.

La seconda tappa del Parco Ciclistico dell’Etna si affronterà domani 27 agosto sui versanti Bartali e Coppi (Fornazzo-Rifugio Citelli), Salvaciclisti (Linguaglossa-Piano Provenzana) e Nibali (Zafferana-Rifugio Sapienza). Sarà la più lunga: 122 chilometri con 4070 metri di dislivello.

Domenica 28 agosto, si concluderà con la terza tappa. I ciclisti semiprofessionisti, guidati da Visconti, scaleranno i versanti Contador (Nicolosi-Rifugio Sapienza) e Giro d’Italia (Ragalna-Piano Vetore). 74 chilometri con 2400 metri di dislivello, tra il versante più transitato, dedicato al noto ciclista che qui vinse la tappa del Giro d’Italia 2011, e uno dei versanti più impegnativi.

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