Salvatore Brunetto, coinvolto nell’operazione Kallipolis, deve espiare 3 anni e 4 mesi per associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata alle estorsioni e al traffico di stupefacenti.
Le indagini dei Carabinieri, condotte nel periodo intercorrente tra giugno 2013 e giugno 2014, avevano disvelato l’operatività del sodalizio mafioso “BRUNETTO”, a sua volta affiliato alla famiglia di cosa nostra etnea “Santapaola – Ercolano”, del quale costituiva il riferimento sui territori dei comuni di Giarre, Fiumefreddo di Sicilia e Castiglione di Sicilia. In particolare, le investigazioni avevano posto in evidenza il ruolo del 54enne, che essendo membro diretto della famiglia Brunetto poiché fratello dello storico boss, aveva ricoperto un ruolo apicale in seno alla stessa, in particolare dopo il decesso del congiunto.
Il reato contestato è quello di “Associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata alle estorsioni e al traffico di stupefacenti”. Il 54enne è stato associato al carcere catanese di Bicocca, per espiare la condanna 3 anni e 4 mesi di reclusione.