Saverino (Pd): “Sostenere gli orfani di crimini domestici”

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«Basta temporeggiare sull’attribuzione dei sostegni garantiti dallo Stato agli orfani di madri per crimini domestici, in prevalenza femminicidi».

«Occorre intervenire con azioni urgenti. Chiediamo all’Assemblea di accelerare i tempi per l’emanazione del decreto attuativo dell’ art. 2 della legge regionale 14/2020, il quale prevede misure di sostegno allo studio e all’avviamento al lavoro per gli orfani per crimini domestici in applicazione della Legge 4 del 2018. Detto decreto, che doveva essere emanato entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente norma,  è chiamato a stabilire i termini e le modalità di erogazione delle misure a sostegno dei figli ovvero vittime di un dramma in cui perdono, in un sol colpo, entrambi i genitori per poi essere affidati a parenti, sui quali, poi, vengono scaricati gli oneri, innanzitutto di carattere economico, collegati alla loro crescita ed alla loro educazione». L’onorevole Ersilia Saverino al microfono dell’Ars sollecita l’Assemblea a mettere in campo tutte le azioni necessarie per fornire immediato sostegno a tutti quei figli, di qualsiasi età, che hanno dovuto sopportare un dolore inappropriato.

Sono questi i presupposti dell’interrogazione – di cui è prima firmataria l’on. Saverino – del gruppo parlamentare del Partito democratico, presentata all’assessore della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, on. Nuccia Albano.

Il contributo rivolto, nello specifico, agli orfani di madri uccise in ambito domestico o a seguito di violenze sessuali o di stalking, consiste in un assegno alle famiglie affidatarie, in borse di studio e contributi per l’inserimento al lavoro erogati a figli minorenni e maggiorenni, purché si trovino nella condizione di essere economicamente non autosufficienti.

«Purtroppo i recenti fatti di cronaca non fanno che ricordarci quanto il tema della violenza di genere sia grave ed attuale, per questo motivo credo sia doveroso che anche la Regione, nell’ambito delle sue competenze, faccia la sua parte», conclude l’on. Saverino.

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