Continuano le indagini sull’incendio. Il Terminal A resta chiuso. La Gesap chiude l’aeroporto di Palermo ai voli diretti a Catania.
Nel giro di qualche ora due notizie cambiano gli scenari, forse troppo ottimistici, di una rapida risoluzione della crisi aperta domenica sera dall’incendio al Terminal A dell’aeroporto di Catania.
Le indagini sull’origine dell’incendio continuano. “Dopo il sopralluogo effettuato nella giornata di ieri, insieme a personale del Nucleo Investigativo Antincendi (N.I.A.) della Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco per la Sicilia, nei locali interessati dall’incendio sviluppatosi nell’aerostazione di Catania, è emersa la necessità di effettuare ulteriori accertamenti tecnici e strumentali”. Gli accertamenti, chiariscono i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Catania, continueranno di concerto con Procura, Prefettura ed Ente Gestore. Salta quindi la riapertura del Terminal A, con disagi per i passeggeri in transito. Secondo Sac la chiusura si protrarrà per altri 5 giorni.
Il solo Terminal C, autorizzato per due arrivi e due partenze l’ora, e in seguito a sette voli tra arrivi e partenze, è saturo, tanto che il sindaco di Catania Enrico Trantino ha sottolineato come sia “urgente e necessario che l’aeroporto Fontanarossa ritorni pienamente operativo, perché ogni giorno che passa aumentano i danni per il tessuto economico del territorio etneo. A questo punto, però, occorre accelerare con soluzioni immediate che permettano al terminal C di aumentare il numero di voli da poter gestire e che venga avviata una bonifica rapidissima del terminal A. Catania e la sua area metropolitana stanno patendo danni enormi“.
A peggiorare la situazione arriva la decisione della Gesap: ““Accetteremo venti voli ex Catania per domani, giovedì 20 luglio, e nessuno da venerdì a domenica”. L’accountable manager e direttore generale di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo, Natale Chieppa, sottolinea come i lavoratori siano al limite così come a rischio la qualità dei servizi offerti.
La decisione è stigmatizzata dal presidente della Regione Renato Schifani che parla di un atteggiamento preso da Gesap “Senza un doveroso confronto con gli organi di controllo. Voglio richiamare tutti – dichiara il presidente della Regione – al senso di responsabilità comune e vigilerò su atteggiamenti e decisioni unilaterali lontani dallo spirito di cooperazione sociale che possano arrecare grave pregiudizio al superamento dei disagi di questi giorni».
L aeroporto di Palermo (almeno) ieri era una sorta di girone dantesco dell inferno. Non si può mandare in tilt un aeroporto per salvarne un altro, perché così se ne avranno due fuori gioco. Solita confusione tra i concetti di organizzazione e improvvisazione…
Noi ci teniamo lontani da commenti sui fatti che stanno interessando gli aeroporti siciliani in questi giorni.