Castello Ursino, “La rimozione” in scena stasera e domani

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Uno spettacolo che parte da un interrogativo ben preciso: è giusto credere ai miracoli quando tutti dicono che non sono veri?

Stasera e domani, alle ore 21 al Castello Ursino di Catania, nell’ambito del festival Mediterrartè – classico contemporaneo, organizzato tra Catania e Siracusa da Artelè, va in scena “La rimozione” il testo di Leonardo Sciascia con la regia di Cinzia Maccagnano e che vede in scena Rossana Bonafede, Pietro Casano, Marta Cirello, Rita Fuoco Salonia.

“La risposta potrebbe essere: è un fatto di fede – scrive nelle note la regista Cinzia Maccagnano – Si fa presto però a relegare la devozione alla sfera della religione in tutte le sue manifestazioni popolari. La fede è anche uno dei motori più potenti della politica. La politica miracoli non ne fa, ma è legittimo credere che un politico illuminato non sia poi così diverso da un santo?”.

“Sciascia si sofferma sulla natura spesso ostinata della devozione, nel bene e nel male – scrive ancora la Maccagnano – sulla sua postura inamovibile, sulla cecità che rischia di renderla ingannevole.

La sfida è quella di un testo narrativo carico di ironia, di una struttura che costruisce immagini, concrete eppure oniriche, in un gioco di sovrapposizioni e ribaltamenti di punti di vista. È un gioco sulla verità, La Rimozione, e come tale, lo affronteremo: quattro narratori giocano a essere i protagonisti di questo racconto, tirando a sorte i ruoli, come fa Michele Tricò quando gioca a perdivinci.

Il tempo di un giro di giostra, per svelare non tanto gli inganni della fede, quanto l’ingannevole convinzione di chi pensa di stare sempre dalla parte giusta”.

Info 095530153Prezzo biglietto 10 euro (5 euro abbonati Stabile e Teatro della Città – Brancati e Piccolo).

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