Sull’intervista rilasciata dal consigliere di Giarre, Santo Primavera: il chiarimento dell’assessore regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, Andrea Messina.
“Il collegato alla finanziaria approvato nello scorso luglio ha previsto una voce di spesa destinata a sostenere i comuni nella realizzazione di iniziative volte a promuovere le tradizioni locali, valorizzare le potenzialità etno-antropologiche e programmare attività capaci di aumentare l’attrattività dei territori. Tali risorse, gestite dall’assessorato delle Autonomie Locali – precisa l’assessore delle Autonomie Locali, Andrea Messina – sono state assegnate ai comuni in base alle proposte presentate dagli stessi a seguito di pubblico avviso e sono state oggetto di valutazione da parte di una commissione costituita al Dipartimento delle Autonomie locali. Tali risorse nulla hanno a che fare con i fondi destinati a risarcire i danni per gli alluvionati cui fa riferimento il consigliere del Comune di Giarre nella sua intervista, dal momento che tali fondi sono stati definiti in 5 milioni sulla base di una riprogrammazione di risorse residue, con l’impegno da parte del Governo regionale ad una variazione di bilancio da effettuare sulla base delle effettive richieste proposte dai comuni.
Risulta suggestiva, pertanto, ma totalmente priva di fondamento, l’informazione diffusa dal Consigliere comunale di Giarre, Santo Primavera con una nota alla stampa, nella quale fa derivare tali risorse da un fantomatico “scippo” ai danni degli alluvionati della Sicilia. Il consigliere, che avrà distrattamente letto qualche titolo scandalistico della stampa del tempo prontamente smentito dall’assessore dell’economia, verifichi la fondatezza delle sue affermazioni prima di lasciarsi andare ad esternazioni che parlano alla pancia della gente e “lucrano” sulla disperazione di chi nell’alluvione ha perso i propri beni e confida nel contributo della Regione per un possibile ristoro”.