Inserito all’interno del Festival Internazionale Medditerrartè lo spettacolo di Luana Rondinelli dal titolo “Penelope, l’Odissea è fimmina” ha registrato un grande successo di pubblico al Castello Ursino di Catania dove la pièce è andata in scena in prima nazionale nei giorni 18,19 e 20 settembre.
“Uno spettacolo che indaga la strada tortuosa che una donna deve percorrere per arrivare alla consapevolezza di sè e della sua forza. Un testo ibrido della pluripremiata Luana Rondinelli tra italiano e siciliano che ripercorre la figura di Penelope a Itaca, la sua relazione con i Proci e con Ulisse“.
La regista non ha avuto dubbi sulla scelta della protagonista e così la catanese Ester Pantano – volto noto del piccolo e grande schermo – ha indossato superbamente i panni di Penelope narrando una storia inedita dall’epilogo nuovo, al passo con i tempi e del tutto inaspettato. Quando l’amato Ulisse dopo 20 anni fa ritorno ad Itaca la paziente e servizievole Penelope non è più disposta ad aspettarlo poichè forte il desiderio in lei di ricercare la propria libertà dopo una vita d’attesa. Sarà la Magnifica – interpretata da Luana Rondinelli – ad indicare a Penelope il mare come via d’uscita per ricominciare a vivere.
Un grido d’emancipazione femminile, di femminilità, di sorellanza e d’amore per sè stessi. “L’Odissea è fimmina” abbraccia temi attuali lontani da antichi preguidizi – decantati dalle tre simpaticissime “parche siciliane” e da sguardi indiscreti. Penelope dopo anni di violenze subite dal padre e l’abbandono del figlio Telemaco riesce ad evadere abbranciando la libertà poichè “la donna è schiava due volte, dell’uomo e della sua condizione di donna”.
Lo spettacolo è stato scritto e diretto da Luana Rondinelli con Ester Pantano, Giovanni Currò, Mauro Failla, Laura Giordani, Giovanna Mangiù e Luana Rondinelli nei panni della “Magnifica”.
