Prima dell’inizio dei lavori era però necessaria una pulizia urgente di alcune aree dell’edificio risparmiate dall’incendio nonché lo sgombero di alcuni locali.
Tre anni dopo i tragici eventi che portarono alla chiusura della Tenda di San Camillo, una casa famiglia nella quale i religiosi Camilliani soccorrevano e assistevano malati di Aids a Mangano di Riposto, in provincia di Catania, si inizia ad intravedere la rinascita di questo importante centro di assistenza che dava sollievo a tanti pazienti e persone in difficoltà.
A breve inizieranno, infatti, i lavori di ristrutturazione dell’edificio grazie al contributo economico della Conferenza Episcopale Italiana, richiesto dal Vescovo di Acireale monsignor Antonino Raspanti, e di benefattori locali.
I Camilliani si sono quindi rivolti ai militari americani della NAS Sigonella i quali collaborano da anni con progetti di volontariato presso la sede acese della Casa del Sollievo di Acireale.
Un’attività solidale che si inquadra nell’ambito del programma di buon vicinato “Community Relations” della Marina USA che porta i militari americani a effettuare interventi di volontariato civico, ambientale e linguistico interculturale in tutta l’isola per ringraziare i siciliani per l’ospitalità che la base statunitense riceve dal 1959.
I militari americani hanno subito risposto all’appello coinvolgendo anche i volontari della Cooperativa Integra di Mascalucia che si occupa di accoglienza dei migranti attraverso la gestione di un progetto Sai del comune di Mascalucia, con i quali hanno svolto dei progetti sportivi di inclusione e socializzazione.
Sabato mattina, una squadra di una ventina tra giovani migranti e “sailors” americani, appartenenti al reparto di volo antisommergibile VP-47 e accompagnati dal Responsabile delle Relazioni Esterne della NAS Sigonella Alberto Lunetta, si sono messi all’opera per ripulire i locali, il pollaio e il giardino della struttura.
I Camilliani intendono infatti creare, oltre alla tradizionale casa di accoglienza, una fattoria solidale per fare lavorare i bisognosi e farli autogestire.
“I Camilliani del Sud Italia si sono ripromessi di riaprire questa struttura per ringraziare Fra Leonardo per tutto quello che ha fatto nella sua vita terrena per i malati e i bisognosi che ha accudito e curato per tantissimi anni.
Questa promessa si sta cominciando a mantenere e ringrazio i militari americani e i ragazzi della Cooperativa integra per averci dato una mano ad iniziare la ripulitura delle aree non danneggiate dall’incendio,” ha detto Padre Dario Malizia, Responsabile della Casa Sollievo di S. Camillo di Acireale.
“I volontari della NAS Sigonella sostengono da diversi anni la Casa Sollievo di San Camillo. Abbiamo quindi risposto immediatamente alla richiesta di aiuto dei Camilliani. L’evento di solidarietà di oggi ha avuto inoltre un significato particolarmente inclusivo grazie alla presenza dei giovani migranti che hanno collaborato con il personale della US Navy” ha spiegato Lunetta.
“Facciamo accoglienza e inserimento sociale dei migranti attraverso diverse attività coordinate da una specifica equipe.
Tra le attività c’è quella della sensibilizzazione su temi sociali come quello di oggi che ha visto i migranti impegnati in sinergia con i militari americani di Sigonella in un progetto di riqualificazione della Tenda di San Camillo.
La giornata di oggi è stata incentrata sul tema della solidarietà e sull’essere parte attiva di una comunità generosa con sani principi e ideali. I ragazzi di integra hanno partecipato con molto entusiasmo e grande spirito di collaborazione,” ha dichiarato Giovanni Meci, Rappresentante legale della società cooperativa Integra.
