Operazione Landaya bis, cinque arresti

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Sono cinque gli arrestati nell'ambito dell'operazione Landaya bis. Le accuse sono di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina

In data 22.9.2023 questa Procura Distrettuale della Repubblica ha delegato la Polizia di Stato per l’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa in data 21 settembre 2023, dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania a carico di alcuni cittadini stranieri (di cittadinanza guineana e ivoriana).

  1. BERTHE Fode, ivoriano, classe ’94, già sottoposto all’obbligo di dimora, tratto in arresto a Genova e tradotto presso la Casa circondariale “Marassi” a Genova;
  2. KEITA Ibrahim, ivoriano, classe ’97, già sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G., tratto in arresto a Genova tradotto presso la Casa circondariale “Marassi” a Genova.

La citata misura cautelare è stata poi notificata, in carcere, poiché già ristretti in carcere:

  • KEITA Ousman, guineano, classe ’92, ristretto presso la Casa circondariale di Busto Arsizio (VA);
  • SANOGO Alfousseni, ivoriano, classe ’99, ristretto presso la Casa circondariale “Marassi” a Genova;
  • DIALLO Mamadi, ivoriano, classe ’99, ristretto presso la Casa circondariale “Marassi” a Genova.

Dei 25 stranieri destinatari della precedente ordinanza di custodia cautelare eseguita il 3.8.2023 (operazione convenzionalmente denominata “Landayà bis”, di cui allo stato 18 ristretti in regime detentivo, sono attivamente ricercati altri 7 cittadini stranieri, che dovrebbero trovarsi all’estero, le cui informazioni sono state condivise a livello europeo. 

Il provvedimento restrittivo cautelare odierno è il frutto di un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania ed eseguita, anche con l’ausilio di presidi tecnici, dalla II Sezione Investigativa “Criminalità Straniera e Prostituzione” della locale Squadra Mobile: i destinatari sono risultati gravemente indiziati per il reato di associazione per delinquere  aggravata finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, e di avere commesso il fatto al fine di trarne profitto anche indiretto e dalla transnazionalità. 

Le indagini traggono origine dalla vicenda relativa ad una minore straniera non accompagnata giunta in data 25.1.2021 presso il porto di Augusta, che per raggiungere la Francia si era affidata dietro pagamento ad una donna in Libia e ad un extracomunitario in Italia.

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