Ospedale Garibaldi, rimanda parto cesaero ma il feto muore. Inizia il processo

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Oggi si è tenuta la prima udienza innanzi il Tribunale di Catania, Seconda Sezione Penale, Giudice monocratico Dott. Santino Mirabella, nei confronti della Dott.ssa Fabiola GALVANI, difesa dall’Avv. Giovanni Spada, ginecologa in servizio presso il Presidio Ospedaliere Garibaldi,  imputata per il “reato di cui agli artt. 593 bis comma 1 c.p. (già art. 17 Legge 194/1978) perché, in qualità di ginecologa in servizio presso l’Ospedale Garibaldi di Catania, per colpa generica consistita in negligenza, imprudenza, imperizia, nonché per colpa specifica consistita nella violazione delle regole della buona arte medica e delle linee guida in materia, valutando erroneamente come normoreattivo gli esiti di un tracciato cardiotocografico eseguito il 02/08/2019 sulla paziente COCO Maria Rosaria, quando in realtà il tracciato presentava scarsi movimenti attivi del feto che, unitamente al fatto che trattavasi di gravidanza a rischio per la concomitante patologia diabetica (diabete di tipo 1) di cui era affetta la donna, avrebbero dovuto indurla a proseguire il monitoraggio al fine di valutare il benessere fetale e, in caso contrario, procedere all’esecuzione di un immediato parto cesareo d’urgenza, dimetteva la paziente rimandandola alle successive 48 ore per l’esecuzione del parto cesareo e cagionava così la morte endouterina del feto, chiamato poi Lazzara Francesco, conseguente ad arresto irreversibile delle funzioni vitali consecutivo a sofferenza fetale acuta conseguente a fenomeni trombotici delle strutture vascolari placentari, che veniva successivamente espulso tramite parto cesareo” fatti avvenuti nell’agosto 2019.

Le parti offese, Maria Rosaria COCO (con l’Avv. Giuseppe Lipera) e Sebastiano LAZZARA (con l’Avv. Luca Tancredi Lipera), rispettivamente madre e padre del nascituro, si sono costituiti parte civile. Il Giudice ha ammesso le prove richieste dalle parti e il processo è stato rinviato al 24 aprile 2024 per sentire il padre del bambino.

A norma della legge “Cartabia” sono state calendarizzate le successive udienze dibattimentali per i giorni 23 settembre 2024, 10 ottobre 2024 e il 14 novembre 2024.

Nonostante il gravissimo evento accaduto nonché la tempestiva richiesta risarcitoria dei danneggiati, l’Azienda Ospedaliera “Garibaldi-Nesima” sino ad oggi non ha provveduto al pagamento del risarcimento dei danni subiti dai giovani.

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