16 Febbraio 2024
Tormenti d’amore di due donne in un salotto vittoriano
Si concluderanno il 18 febbraio, alla Sala Verga del Teatro Stabile di Catania, le repliche di Boston marriage.
Testo elegante, recitazione impeccabile, senza una minima sbavatura, delle tre protagoniste, straordinarie in un lungo atto che non concede pause nè a loro, nè allo spettatore, incalzato da una battuta dietro l’altra, un equivoco che diventa paradosso, snodandosi in un testo elegante, interpretato con altrettanta grazia per affrontare il tema dell’omosessualità femminile con leggerezza e garbo.
L’autore è David Mamet, voce tra le più rappresentative della scena americana, premio Pulitzer nel 1984 e più volte nominato agli Oscar per le sceneggiature cinematografiche di alcuni indimenticabili film. Con Boston Marriage, David Mamet ha realizzato un piccolo capolavoro drammaturgico che strizza l’occhio agli esperimenti brillanti di Tennessee Williams, ma, soprattutto, all’Importanza di essere Franco di Oscar Wilde. Concedendosi il lusso del gioco, l’autore eleva a protagonista assoluto il linguaggio e, di contro, il non-detto, l’allusione, la stravaganza. Il tutto si svolge in un salotto vittoriano,
Protagoniste sono Anna (Maria Paiato) e Claire (mariangela Granelli) due signore brillanti e intriganti che hanno vissuto a lungo insieme ai margini dell’alta società. Per definire questo tipo di rapporto, tra il XIX e il XX, si usava nel New England l‘espressione “Boston Marriage”, da cui il titolo dell’opera, che alludeva a una convivenza tra donne economicamente indipendenti dagli uomini. Anna è appena diventata l’amante di un uomo facoltoso, dal quale ha ricevuto un enorme smeraldo e una rendita all’altezza. Claire, nel frattempo, si è infatuata di una rispettabile signorina e vuole ottenere l’aiuto della gelosa Anna per conquistarla.
Mentre le due donne si scambiano battute e, a turno, prendono in giro la sfortunata cameriera di Anna, la giovane innamorata di Claire appare all’improvviso, scatenando una crisi che mette a rischio il prezioso smeraldo e minaccia il futuro delle tre donne, perchè anche Catherine, la cameriera (Ludovica D’Auria, tutt’altro che un ruolo secondario) rischia di vedere stravolta la sua vita. Regia di Giorgio Sangati, scene di Alberto Nonnato, produzione Centro teatrale Bresciano, Teatro Biondo.
Daniele Lo Porto
Daniele Lo Porto (OdG Sicilia N^ 50259) Classe 1959. Giornalista professionista dal 1992. Sono stato capo dell'Ufficio stampa della Provincia regionale di Catania e redattore di Telecolor. Dal 1984 corrispondente del Giornale di Sicilia, dal 2020 di Tgs e di Freepressonline. Nel 2008 nominato Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.