Il cammino delle stelle

Il cammino delle stelle è il titolo della performance teatrale degli studenti del Virgilio di Paternò

Nel teatro “Musco” di Catania, i ragazzi dell’Istituto secondario di primo grado “Virgilio” di Paternò, diretti dal noto attore e regista teatrale Gianpaolo Romania hanno dato vita, con grande successo, allo spettacolo dal titolo “Il cammino delle stelle”.

La performance ha rappresentato soltanto l’ultimo passo di un percorso laboratoriale – ricerca storica; scrittura creativa; educazione alla sviluppo e uso corretto delle emozioni e della capacità empatica; drammatizzazione – molto complesso e variegato che ha visto impegnata l’intera comunità educativa della scuola, dal dirigente scolastico, Luciano Maria Sambataro, agli alunni e i genitori, alle professoresse Katia Anastasi, Lina Gandolfo, Adelaide Messina e Concetta Sinatra, curatrici del progetto, al personale ATA, con la collaborazione della psicologa Maria Grazia Cavallaro, del videomaker Francesco Baglìo e del teatro ABC di Catania.

Si tratta della messa in scena di uno spettacolo teatrale originale, realizzato grazie al concorso regionale Arte di ogni “Genere” – interventi per la promozione della legalità e del rispetto della figura femminile e dell’educazione alle differenze – sperimentazione di modelli didattici per le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado – a. s. 2023-2024.

Il percorso progettuale, selezionato e finanziato dal Dipartimento dell’istruzione, dell’università e del Diritto allo studio della Regione Sicilia, si è dispiegato lungo diversi sentieri educativo-culturali, avendo come snodo creativo la parità di genere, il superamento degli stereotipi e la valorizzazione della diversità.

Tutto nasce dalla convinzione che proprio nella diversità di ciascuno e nel suo rispetto risieda la bellezza dell’intera umanità

È qui, nel proprio spazio personale, che ogni persona esplica la sua inesauribile unicità e irripetibilità. Solo riconoscendo questa verità, ogni espressione individuale e artistica può divenire strumento corale, capace di individuare, accogliere e capire la peculiarità di ciascuno, dove abita e si dispiega l’armonia del creato.

I ragazzi, lungo questo percorso laboratoriale hanno individuato, studiato, interpretato e seguito la luce di cinque brillanti stelle, cinque donne – Margherita Hack, Letizia Battaglia, Alda Merini, Emanuela Loi e Maria Montessori – da cui hanno tratto pensieri, interpretato messaggi e messo in scena il loro esempio speciale e unico. Cinque esempi di persone che hanno superato i limiti imposti dalla società nella quale vivevano, che hanno combattuto stereotipi e pregiudizi e fatto della loro vita un esempio di intelligenza, di sentimento, di coraggio, di lotta. Stelle luminose a cui, a prescindere dal genere, è bello guardare e farsi ispirare.

E tutto ciò, grazie alla consapevolezza che “…Tutta la materia di cui siamo fatti noi l’hanno costruita le stelle, tutti gli elementi, dall’idrogeno all’uranio, sono stati fatti nelle reazioni nucleari che avvengono nelle supernove, cioé queste stelle molto più grosse del Sole, che alla fine della loro vita esplodono e sparpagliano nello spazio il risultato di tutte le reazioni nucleari avvenute al loro interno. Per cui noi siamo veramente figli delle stelle.” Parola di Margherita Hack!