23 Maggio 2024
Paternò, denunciato per sfruttamento della manodopera agricola
I Carabinieri hanno denunciato un 31enne di Adrano per sfruttamento di manodopera agricola. Il Tribunale ha disposto l’obbligo di dimora.
Questa Procura Distrettuale della Repubblica, nell’ambito dell’attività investigativa svolta dai Carabinieri della Stazione di Paternò e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania, a carico di un 31 enne di Adrano, incensurato, indagato per “reclutamento e sfruttamento di manodopera agricola in condizioni di estremo sfruttamento, approfittando dello stato di bisogno”, ha richiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale di Catania, nei suoi confronti, la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Adrano, l’obbligo di non allontanarsi dalla sua abitazione tra le 15:30 e le 03:30 e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
No si potrà allontanare alla sua abitazione tra le 15:30 e le 03:30. Questo quanto deciso dal Tribunale di Catania per un 31enne di Adrano. Il Carabinieri lo hanno individuato mentre, a contrada Ciappe Bianche e Paternò, reclutava 7 braccianti agricoli. I lavoratori erano destinati a lavorare in un fondo a Mineo. Qui li attendevano turni di 10-12 ore al giorno, 6 giorni su 7, con retribuzione a cottimo.
Lo sfruttamento della manodopera agricola
Il ruolo predominate del 31 enne sarebbe emerso sia nell’organizzazione del lavoro, che nei rapporti con i lavoratori. Lui, infatti avrebbe emanato tutte le direttive in tal senso e si sarebbe occupato di reclutare manodopera irregolare e sfruttarla presso fondi agricoli non solo di sua proprietà ma anche di terzi. Il modus operandi dell’indagato, sarebbe stato così incentrato su una relazione di subordinazione e dipendenza tipica del caporalato.
L’indagato avrebbe ammesso che per lui “è normale commettere quel tipo di reati pur di conseguire il risultato del profitto”. Per tale motivo, assodato che le modalità dell’azione, gli espedienti adottati e l’atteggiamento del 31 enne hanno fatto emergere un’abitudine e una disinvoltura nella realizzazione di condotte criminose di assoluta gravità, l’uomo è stato sottoposto a misure cautelari che gli impediscano di allontanarsi dal Comune di residenza e, ancor più, dalla sua abitazione nell’arco temporale pomeridiano e notturno, con obbligo di firma presso la polizia giudiziaria.
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