Stefano Cucchi morte, una chiamata conferma il falso dei carabinieri (Audio originale)

3
1225

Un nuovo tassello di aggiungere che alla quadro Stefano Cucchi morte.  Il ragazzo è morto all’ospedale Pertini di Roma, a causa di un pestaggio che avrebbero messo in atto dei carabinieri. Il ragazzo, nel 2009, venne arrestato per uso e spaccio di droga.

Stefano Cucchi morte vicenda giudiziaria

Sono passati quasi dieci anni da Stefano Cucchi morte, una vicenda giudiziaria davvero articolata che trova la prima svolta. significativa solo qualche settimana fa. Determinanti nella vicenda giudiziaria sono state le dichiarazioni che il carabiniere Francesco Tedesco. ha fornito al pm Giovanni Musarò. Il militare, che aveva denunciato il fatti, poi omessi, nel 2009, conferma per la prima volta il pestaggio subito da Stefano Cucchi la notte del suo arresto. (Clicca Qui)

La chiamata al 118

L’importante svolta nel caso Stefano Cucchi arriva in concomitanza alla pubblicazione del docufilm “Sulla mia pelle“, dove a interpretare il ragazzo è l’attore Alessandro Borghi. Nel film è possibile vedere, proprio nelle prime scene, il piantone chiamare i primi soccorsi per il ragazzo che chiedeva di poter assumere delle pillole, presenti nel suo piano terapeutico, contro l’epilessia. Quella sera Stefano Cucchi rifiutò l’aiuto del personale medico, ma la chiamata fatta al 118, oggi, è parte integrante della vicenda giudiziaria relativa alla morte del giovane. (Per apprpfapprof Clicca Qui).

Caso Stefano Cucchi

L’intercettazione che conferma il falso dei carabinieri

Come abbiamo spiegato poc’anzi, una svolta importante è arrivata con le dichiarazioni che Francesco Tedesco ha reso al pm Musarò. Il militare ha anche affermato sul suo profilo Facebook di avere subito  denunciato il pestaggio, che successivamente fu insabbiato anche se ad oggi ne esiste comunque una tracciabilità. (Per approfondire Clicca Qui). A confermare il falso messo in atto quella fatidica notte dai carabinieri è una nuova intercettazione pubblicata  Larepubblica.it.

Vuoi rimanere sempre aggiornato?
Seguici su Facebook, Twitter e iscriviti al nostro canale Telegram.

3 Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Inserisci il tuo nome qui