Continuano le news attorno al Festival di Sanremo, Claudio Baglioni questa volta lancia una provocazione insieme a una sfida. La musica raggiunge più traguardi della politica?
Sanremo 2019 big
Giovedì 20 e venerdì 21 dicembre abbiamo avuto modo di vedere i giovani in gara contendersi i due posti per Sanremo 2019. Il direttore artistico, Claudio Baglioni, ha eliminato la categoria giovani dalla competizione sanremese, dando l’opportunità a due di loro di esibirsi tra i big. In un certo qual modo la competizione delle nuove promesse è stata anticipata di qualche mese. Alla base di tale motivazione vi sarebbe il fatto che i giovani che si affacciano alla competizione sanremese non sono dei totali sconosciuti. Un esempio pratico sono appunto Einar, proveniente da Amici 17, e Mahmood i due artisti che si sono aggiudicati i due posti a Sanremo 2019 nella sezione big.
Claudio Baglioni e la provocazione contro la politica
In occasione della conferenza stampa tenutasi oggi per la presentazione di Sanremo 2019, Claudio Baglioni lancia una provocazione contro la politica. Alla base della dichiarazione rilasciata dal direttore artistico troviamo il fenomeno dell’immigrazione. “Il bubbone dell’immigrazione è scoppiato per l’incapacità della classe politica. Non si risolve, non lo risolve nessuno– spiega Baglioni -. E abbiamo già perso almeno 25-30 anni. La musica però è più avanti della politica perché non ha questo rancore dentro, ma è finalizzata al raggiungimento della bellezza e dell’armonia“.
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“Contatti con Gianni Morandi e Vanessa Incontrada”
In occasione della conferenza stampa, Claudio Baglioni, ha confermato i contatti avuti con Gianni Morandi, Vanessa Incontrada, Virginia Raffaele e Claudio Bisio. Potrebbero essere loro gli artisti che affiancheranno il direttore artistico durante la conduzione del Festival di Sanremo 2019. In occasione dell’intervista rilasciata ieri, Pierfrancesco Favino ha spiegato di gradire un ritorno anche se non da co-conduttore. Ad ogni modo l’obiettivo di Claudio Baglioni è quello di rivoluzionare l’attuale Festival della canzone italiana. Durante la conferenza stampa ha ulteriormente dichiarato: “Bis vuol dire anche rifare e noi abbiamo cercato di rifarlo questo festival, con un’operazione di avanguardia e non di retroguardia. Ho preso questa direzione artistica come una missione. E abbiamo cercato di fare una mostra che rispecchi la vitalità della musica italiana, da quella che si ascolta in radio a quella che si fa strada sul web a quella che si va vedere nei locali“.
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