L’alba del giorno dopo torna a porre la sua attenzione nuovamente sul caso Mark Caltagirone. Ad oggi l’unica cosa certa è che l’uomo non esiste e che gli inquirenti stanno indagando su un ipotetico giro di truffa che faceva perno sul plagio e la debolezza psichica delle sue vittime, tra le quali troviamo Pamela Prati ed Eliana Michelazzo legata sentimentalmente a Simone Coppi, anche questo un uomo mai esistito. A parlare questa volta è Sergio Arcuri, fratello della nota attrice.
Il caso Mark Caltagirone e le sue vittime
In queste settimane sono stati diversi i racconti forniti sull’agenzia di Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo. Le non si sarebbero comportate nel migliore dei modi con i loro clienti che, dopo il caso Mark Caltagirone, hanno cominciato a lasciare l’agenzia. A raccontare degli episodi particolari è stato Sergio Arcuri, sentito da Fanpage. Il ragazzo ha fatto riferimento a un ingaggio per una serata in Calabria, che non è mai stata retribuita. Successivamente continua dicendo: “Nello stesso periodo a Manuela, che aveva contatti con loro per motivi di lavoro, Pamela cominciò a parlare di un cugino bellissimo. Mi ricordo che le faceva vedere le foto di questo uomo meraviglioso“.
continua dopo la foto
Sergio Arcuri continua dicendo: “Mia sorella ebbe contatti virtuali, almeno per un periodo, con questo profilo. Si fidava di Pamela che si era sempre dimostrata affabile, molto attenta alle sue esigenze. Per fortuna capì relativamente presto che questo uomo non esisteva perché ogni volta che proponeva un incontro, le veniva risposto che non era possibile per motivi di sicurezza. Manuela mi raccontava di avere perfino parlato al telefono con una persona, un uomo con l’accento del sud, quindi avevano a disposizione un complice che si spacciava per questa persona“.
“Gioco perverso”
In occasione di un’intervista rilasciata a Storie Italiane, Sergio Arcuri, è tornato a parlare del caso Mark Caltagirone e dell’episodio legato alla sorella Manuela: “Secondo me, come ha detto Manuela, è nato tutto come un gioco perverso, poi sfuggito di mano: ora la situazione è esplosa ed è arrivata fino alla spettacolarizzazione“.
Questo conclude dicendo: “Fortunatamente questo con mia sorella Manuela non è successo ma, stando ad altre testimonianze, non è andata a tutti così. Per me, quindi, è stato tutto un gioco perverso diventato poi qualcosa di più grande!“.
Vuoi rimanere sempre aggiornato?
Seguici su Facebook, Twitter e iscriviti al nostro canale Telegram.
[…] Il caso Mark Caltagirone, Sergio Arcuri: “Gioco perverso” […]