Stamattina un bus dell’AMT della linea 534 è stato bloccato in Via Re Martino, dal cedimento dell’asfalto, dove sono in corso i lavori per il collettore fognario. Come ha riferito il neo sindaco Carmelo Scandurra: “L’amministrazione comunale precisa che sono stati allertati immediatamente i tecnici comunali, la Polizia municipale, il Genio Civile e i responsabile della ditta che sta eseguendo i lavori del collettore fognario. Le autorità competenti stanno procedendo ai rilievi del caso ed ai provvedimenti necessari alla rimozione del mezzo“.
Articolo di Orazio Vasta
Acicastello, bus 534 incastrato dalla strada
Ma, la natura del cedimento dell’asfalto ha un risvolto gravissimo perché è avvenuto nel tratto attraversato dal torrente Sant’Antonio. (Per approfondire quanto successo questo mattina Clicca Qui).
L’assessore comunale Salvo Danubio su questo punto è chiarissimo: “In riferimento al cedimento del tratto di strada di Via Re Martino, volevo comunicare che dai primi rilievi si presenta una situazione abbastanza grave, il crollo è stato causato da uno scavernanto del torrente Sant’Antonio. Il tratto e interessato anche dai lavori del collettore, si sta procedendo con la chiusura di Via Re Martino angolo Via del Torrente“.
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Riceviamo l’intervento di Salvatore Bonaccorso, consigliere comunale di opposizione: “Due elementi scaturiscono da questo grave fatto. Il primo, l’assoluto silenzio da parte di chi, e sono tanti, dalla piazza ai social, non ha fatto altro, in questi anni, legittimamente, criticare, denunciare quello che accadeva nel territorio del comune. Adesso, sperando di essere smentito, c’è un rumoroso silenzio. L’altro elemento da considerare è legato alla trasparenza dei cantieri che vengono attivati con il denaro pubblico. Non solo i tecnici dei cantieri, ma anche, in questo caso, quelli del comune devono seguire lo svolgimento dei lavori, filmare le parti più delicate, controllare la qualità del materiale utilizzare. E poi, prima di iniziare un qualsiasi cantiere, pubblico o privato, è necessario conoscere il sottosuolo interessato“.
Antonio Guarnera, consigliere comunale di maggioranza ci dice che “È inaccettabile che accada un cosa del genere. Appena conosceremo l’esito dei rilievi del caso è chiaro che sarà necessario attivarsi di conseguenza ed a tutela della pubblica incolumità“.
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L’architetto Erasmo Vecchio: “I lavori per la condotta fognaria cui convogluare i reflui che di affacciano sulla Riviera dei Ciclopi sono andati avanti per medica spizzichi e bottoni. Le attivita’ commerciali sono state messe in ginocchio tanto che ho avviato una “classe action” per una richiesta risarcitoria da parte di alcuni negozianti ed attivita’ turistiche danneggiati da una tempistica illogica oltre che da un indirizzo del traffico urbano quantomeno dissennato. Dopo quanto avvenuto stamattina ne basta ed avanza per dare incarico ad una commissione tecnica per verificare la qualita’ dei lavori ed il rispetto del disciplinare di affidamento dei lavori. Mi auguro che gli attori in campo facciano la loro parte nel rispetto dei cittadini e le imprese che sono i primi ad essere danneggiati“.
Mentre i Vigili del fuoco stanno facendo di tutto per tirare fuori l’autobus incastrato, riteniamo che sia assurdo che vengano realizzati degli scavi senza sapere o prendere in considerazione il pericolo che può rappresentare un torrente. Com’è stato possibile tutto ciò? Fuori i nomi e i cognomi dei responsabili!
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