Asia Argento violentata? Il racconto a Verissimo: “Adesso non riesco più”

Asia Argento continua ad essere nell’occhio del ciclone. Quali sono i dubbi e le paure di un’Asia Argento violentata, molestata e vittima di un mondo che forse per lei era troppo grande quando era ancora una bambina?

Asia Argento violentata, il racconto a Verissimo

Dopo tempo dalla scandalo Jimmy Bennett ecco che Asia Argento esce allo scoperto. La figlia del regista Dario Argento si mette a nudo e si racconta a Silvia Toffanin. Com’è cambiata la vita dell’attrice? “Cerco di fare ogni giorno qualcosa che porta positività al mio corpo e allo spirito– spiega Asia Argento-. Sento molta pressione la notte e mi sento molto sola, mi manca il mio compagno e mio figlio“. Nel corso dell’intervista però emerge anche un’altra storia, qualcosa che forse i giornalisti italiani, insieme quelli di fama mondiale, hanno trascurato. Asia Argento violentata?

“Da bambina, come da donna sono molto insicura”

Il racconto di Asia Argento continua con un cenno a una sua infanzia: “Mi sono resa conto da grande che non ho avuto un’infanzia. Mia madre non voleva che lavorassi da bambina, ma io sentivo il bisogno di esprimermi. Da bambina, come da donna adulta sono molto insicura e timida, anche se non si direbbe“. Il discorso tenuto per il movimento #MeToo a Cannes sarebbe nato da uno sfogo? “Sentivo ancora molto rabbia, nonostante il tempo passato- dichiara Asia Argento. È stato un gesto kamikaze che sto pagando, ho dato fastidio ai potenti… Ma sentivo di doverlo fare e ne sto pagando le conseguenze“.

“Io ne ho parlato dopo tanto tempo, probabilmente non ne avrei mai parlato– continua Asia Argento-. Si vociferava che lui avesse fatto questo a me e altre, quindi c’è stato chiesto di parlare comunque (Si riferisce a Harvey Weinstein ndr.). Ho iniziato a soffrire di stress post traumatico, agoràfobia, depressione… Da molti anni sono seguita da un’analista. La vergogna che dovrebbe provare lui ti contamina e inizi a provarla tu“.

Asia Argento a Verissimo: “Adesso non riesco più”

Secondo quanto dichiarato da Asia Argento a Verissimo, l’attrice non avrebbe mai parlato ai genitore della violenza subita da Harvey Weinstein.  “Ho confessato a mio padre pochi giorni prima che venisse pubblicato l’articolo“,- spiega l’Argento. Nonostante il dolore, il movimento #MeToo ha un posto particolare nel suo cuore. Lo stesso movimento che le ha permesso di avere una voce in un mondo più grande lei. “Sono grata a questo movimento, ho dato il mio contributo e avrei continuato a farlo… Gestivo il tutto dietro le quinte. Prendevo il loro dolore e il mio, sentivo la sensazione di poter girare la pagina tutte insieme. Adesso però non riesco più. Penso di aver pagato più di tutti in questa battaglia“.

“Jimmy Bennett mi è saltato addosso. Dopo sono di nuovo dovuta tornare in terapia, in questo caso ho seguito MDR per i traumi– spiega a Silvia Toffanin-. Ho un meccanismo rettiliano, questo mi permette di bloccarmi e guardare tutto in modo gelido“.

Il ricordo di Anthony Bourdain: “Si prendeva cura di me”

Il momento clou dell’intervista per Asia Argento arriva quanto di lascia andare nel ricordo di Anthony Bourdain. “Lui era quella persona che mi proteggeva, si prendeva cura di me e dei miei figli. Mi ha lasciato un vuoto che ogni giorno e ogni notte nulla può colmare. La sua assenza non la posso cambiare– racconta in lacrime Asia Argento-. Questo dolore non va via, è sempre con ogni giorno, ogni notte… La mattina non ci sono i suoi messaggi e nessuno che mi dice buonanotte… Credevo di essere forte, ma forse non lo sono, ma io devo proteggere i miei figli e prendermi cura di me. Se non sto bene io, non posso prendermi cura dei miei figli come ho sempre fatto.